Il trasgressivo (parte terza)

Racconto erotico tradimenti

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    Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.

    -Ecco, io abito qui. Li c’è la cucina e la il letto dove ora ci denuderemo entrambi.
    -Scusami Max ma tu sei ancora un estraneo. Mi vergogno a spogliami davanti a te.
    -Eppure, visto quello che siamo venuti a fare, la cosa è proprio indispensabile bambina. Facciamo così: (Mi porse una benda). bendati bene gli occhi ed ora immagina che al mio posto ci sia tuo marito. Dopo questa prima volta tutto dovrebbe rivelarsi più semplice ma oggi mantieniti bendata sino alla fine.
    Mi spogliai completamente e subito avvertii una mano sfiorarmi i capezzoli. Poi la stessa mano mi massaggiò le mammelle ed io, con quei due semplici tocchi mi trovai completamente fradicia. Quel vecchio marpione se ne accorse e dopo pochi istanti, avevo appena abbassato le mutandine, mi trovai penetrata da un maschio che aveva preso possesso della mia intimità e che, accipicchia, sapeva benissimo come muovercisi.
    Mi immaginavo che fosse Elio a ciularmi, ben ricordandomi della passione di ieri, ma non era proprio possibile. Quello scialbo ometto di Max scopava molto meglio di mio marito, mai sarebbe stato possibile confonderli per cui mi rilassai a godermi la chiavata.
    Un incredibile languore si diffuse in me partendo dalla vagina e tutto il corpo ne trasse beneficio: cominciai a domandarmi perché mai avessi scelto Elio come unico partner. Chissà quanti ce n’erano migliori di lui.
    -Sto per eiaculare (mi avvertì Max)
    -Non toglierti, ti prego, Voglio tutti i tuoi semi dentro di me.
    Terminammo e restammo sdraiati l’uno a fianco dell’altra ad esplorare con le mani i nostri corpi carezzandoci e palpandoci.
    -Grazie per avermi avvertito che stavi venendo Max, ma non era necessario lo facessi. Io prendo la pillola.
    -Veramente? Non sai cosa ti perdi bambina. Sei una donna e come tale hai un intero organismo che ruota attorno alle tue ovaie ed alla tua vagina, Inibire l’ovulazione ti toglie quel certo brivido che ti può dare l’incertezza: “Mi avrà impregnata o no? Avrò un figlio suo?”
    -Solo le prostitute hanno la necessità di negare il loro essere donne, non certo le persone per bene, neppure se si fanno un amante come hai appena fatto tu.
    -Non ci avevo pensato Max, ma hai ragione. Abolirò immediatamente la pillola anche se so che, per almeno una settimana, non potrò avere rapporti ne con te ne con mio marito per non correre inutili rischi. La prossima volta ti prometto che scoperai un organismo ripulito e non dovrai domandarmi se ti devi togliere. La donna è fatta per ricevere, non per sciupare.
    -Tu poi sei una donna particolare. Hai un corpo straordinario: se fossi uno strumento musicale ti paragonerei ad uno Stradivarius. Ti serve però un grande maestro che metta in mostra le tue doti.
    -Credo di averlo trovato questo maestro Max. Sei tu il mio Paganini! Insegnami tutto quello che sai. Ti prometto che Io sarò l’allieva sottomessa ed ubbidiente.
    -Ricordati questa promessa Gioia, giorno verrà che ti chiederò di mantenerla.
    Tornai a casa da mio marito che mi abbracciò ansioso di sapere.
    -Mi ha scopata Elio! Cosa vuoi: i particolari? Ha un caz …
    -Certo che no, (mi interruppe) non sono un maniaco. Altre sono le cose che interessano a me. Ti è piaciuto? Ti ha dato tanto piacere da volerlo rifare? Durante il coito hai pensato almeno un po’ a me? Queste sono le cose importanti, il resto è solo un automatismo alla portata di tutti e non mi interessa.
    Certo che mi è piaciuto ed è anche molto bravo a scopare anche se non raggiunge certo le tue vette (mentì Gioia), del resto guardati, confronta i vostri fisici: lui non ha nessuna possibilità di eguagliarti il che mi ha portato spesso a pensare: “Che peccato che ora non ci sia Elio”
    Completamente ringalluzzito da quella piccola menzogna Elio strinse fortemente a se la moglie:
    -Sarai stanca, la scopata ti ha preso l’intero pomeriggio. Ma sono contento, credo tu stia seguendo un’ottima strategia che ci renderà tutti e due ancora più felici. Quando pensi di tornare a farti chiavare?
    -Non saprei dirti Elio (il marito mi guardò aggrottando la fronte) Max mi ha anche fatto ragionare. Da domani sospenderò la pillola, poi sarà il turno del mio mestruo. Credo che per una quindicina di giorni non se ne parlerà proprio. Però stasera puoi ancora ciularmi tu. Io ho ancora la vagina ricolma del suo seme. Un po’ a distanza ma sarà quasi come se entrambi aveste fatto l’amore con me in un nostro unico trio.
    E con sommo gradimento del marito se lo portò in camera da letto dove trascorsero una infuocata notte d’amore.

    Dopo quell’ultima notte con Elio, nessun uomo mi aveva più toccata. Avevo fame e qualcuno doveva provvedere. Telefonai a Max:
    -Mi manchi. Mi manchi in modo incredibile. Non vorresti ricominciare ad addestrarmi?
    -Ben volentieri piccola. Ti aspetto qui da me, trascorreremo il pomeriggio assieme.
    -Solo il pomeriggio? Avevo pensato di lasciare ad Elio un biglietto in cui lo avvertivo che correvo da una mia lontana cugina che stava male. Avevo progettato di passare tutta la notte con te!
    -Tutta la notte?!
    -Certo ho fame e tu sei il mio pasto.
    -D’accordo, penso tu voglia spingermi al limite. Accetto la sfida vediamo cosa succede.
    -Corro da te allora.
    E lasciato ad Elio un biglietto con scritto “Stanotte mi scopa tutta la notte. Non aspettarmi fino a domani” corsi a raggiungere Max.

    segue
     
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