Scopare la collega vecchia e vogliosa

racconti erotici vita reale

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    Figon Member

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    Questa è una storia realmente accaduta!
    Da poco era arrivata in ufficio una nuova collega, una signora sulla cinquantina separata da qualche anno.
    Non è male penso tra me e me! La mia passione per le granny milf e via dicendo me la fa notare.
    Ha un bel seno non molto prosperoso ma comunque eccitante, un bel sedere bello grosso ma non troppo e uno sguardo da maialona che capto subito.
    Iniziamo a conoscerci, le prime battute scherzando e poi si arriva subito al sodo.
    Mi dice di essersi separata da un po’ e che l’ultima relazione risale a tre anni fa ma che è durata nemmeno un anno.
    Mi racconta anche di utilizzare quelle app di incontri ma che purtroppo non trova mai nessuno di interessante.
    Quindi in me si fa subito strada il pensiero che questa bella signora sia vogliosa e non soddisfatta.
    Me la immagino mentre si sgrilletta sul letto di camera sua immaginandosi in fica chissà quale bel maschione.
    Io sono un ragazzo piacevole sempre ben curato e appassionato alle vecchie troie.
    Ho un cazzo di medie dimensioni lo ammetto non è granché grande ma nessuna si è mai lamentata anche perché so usare lingua e dito da Dio.
    Inizio a puntarla, un giorno con la scusa di aiutarla con il suo cellulare mentre lei è seduta alla scrivania le sfioro le tette con la mano.
    Sento che lei si stupisce e mi guarda con un sorriso che mi fa intendere tutto.
    I giorni successivi continuo con varie battute spinte e lei mi tiene testa senza mai farmi capire di non volerne.
    Una sera finalmente rimaniamo soli in ufficio, quel giorno indossavo pantaloni eleganti e lei più di una volta ho visto che ha cercato di guardarmi il cazzo.
    Ero già eccitato al pensiero con il cazzo nei pantaloni un po’ barzotto mi avvicino alla sua scrivania e con una scusa banale le faccio sentire avvicinandomi alla sua spalla il mio cazzo un po’ duro.
    Stavolta si gira e mi dice “che fai??” Sorridendo con quel sorriso un po’ tra l’isterico e l’imbarazzato.
    E io conoscendola non voglio sembrare subito diretto con lei e le accarezzo il volto, rimaniamo a guardarci qualche secondo poi io mi abbasso e la bacio.
    La sua lingua è calda ma non è sorpresa anzi, la muove vorticosamente come se lo aspettasse da tempo.
    Subito dopo si alza mi guarda e mi dice “non lo dovevi fare” sorridendo mi tira verso di se e vuole ancora limonarmi.
    Passiamo qualche minuto con le nostre lingue calde che girano e si limonano.
    La porta del bagno è dietro di me, la trascino sono io a dover condurre il gioco.
    Lei mi segue anche se si è staccata dalla mia bocca.
    Arriviamo nel bagno con la porta scorrevole che chiudiamo subito, siamo da soli in azienda ma non vogliamo rischiare nulla.
    Non ci penso un attimo e le alzo la maglia di seta che porta, sotto compare un reggiseno rosa molto elegante del resto lo è pure lei.
    Profuma di rosa e di donna elegante.
    Le tiro giù il reggiseno e compaiono davanti ai miei occhi queste due tette un po’ cadenti con il segno dell’età, un capezzolo turgido e un aureola grossa e scura, sono abbronzate come del resto la sua pelle e le trovo sexy.
    Le succhio i capezzoli mordicchiandoli e lei geme.
    Finalmente si lascia andare e mi toglie la maglietta.
    Rimango solo con i pantaloni dell’abito e lei vede il mio cazzo duro lo accarezza e appena mette la mano sulla cappella mi pulsa dall’eccitazione.
    In quel momento sento che dice “wow”
    Si inginocchia e mi abbassa la cerniera dei pantaloni, me lo prende in bocca tutto e mi massaggia le palle.
    Ha le mani curate con le unghie rosse ma la pelle è matura e la cosa mi eccita.
    Dopo avermi succhiato per bene il cazzo si mette le palle in bocca.
    Le succhia e se le gira con maestria.
    Mi fa capire di aver una gran voglia.
    Le chiedo di rialzarsi e le ficco un dito nelle mutande.
    Porta una gonna e riesco ad entrarci senza fatica.
    È completamente bagnata. Inizio a farle un ditalino e sento una fica calda e umida ma anche bella slabbrata.
    Lei afferra il mio cazzo e inizia una gran sega.
    Non mi basta penso ho voglia di entrarle dentro così approfitto del lavandino dietro di noi e le dico di sedersi li.
    Lei lo fa allarga le gambe tirandosi su del tutto la gonna.
    È molto bella con le tette di fuori e la Fica aperta.
    È rasata, le labbra son grosse e rosse e vedo degli umori che colano.
    Mi avvicino a lei ho il cszzo dritto e duro.
    Lei mi prende la faccia tra le mani, vuole esser trapanata ma con un bel bacio
    E così faccio.
    Inizio a limonarla e intanto le scopo la fica.
    Appena entro la sento caldissima che mi avvolge il cazzo, iniziò a darle qualche colpo la sua fica è bagnatissima ma anche larga e slabbrata.
    Penso a quanti cazzi avrà preso in vita sua.
    Continua a dimenarsi e mi dice dopo poco di esser venuta dentro.
    Le chiedo di girarsi e lei lo fa.
    Si mette con il corpo appoggiata al lavandino e io da dietro la scopo violentemente.
    Sto per venire anch’io tolgo il cazzo e glielo infilo in bocca e le innondò la sua bocca di sborra
     
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