La prima volta che l'ho data a un cane

racconti erotici zoofilia

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    Figon Member

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    MI ricordo che ero una signorina quando mio padre ereditò quella azienda agricola ,lui che era scappato per non essere risucchiato ai suoi dovere di figlio di un onesto agricoltore .
    fece sacrifici pur di riuscire ad entrare in fabbrica dove con la sua intelligenza e sacrificio divento capo reparto ,le mancava un paio di anni alla sua agognata pensione quando arrivò questa notizia.
    mia madre incinta di mio fratello fu la sola che se ne prese per più di un anno della sua salute del nonno la nonna era passata do poco a miglior vita ma lui ne sentiva la sua mancanza ,anche se mio padre figlio unico lo aveva sempre rispettato andandolo a trovare ,lasciandomi o passando le ferie con loro.
    Ma venendo a noi, io ero innamorata di quella casa, mi piaceva l'alba quando venivo svegliata dal canto del gallo specie d'estate quando scendendo nell'aia i lavoratori che io nonno chiamava facevano la prima tappa ,e la nonna gli consegnava le colazioni ,fatta da salame,formaggi pane e altre leccornie infine del buon vino della vigna, poi con a capo il nonno partivano per i campi mentre Alfio e Ezio rimanevano a governare la stalla, erano due giovani che subito dopo li raggiungevano gli altri portando alta acqua specie nelle giornate calde dove uno di loro tornavano a prendere il pranzo, anche mamma prese il posto della nonna e papa per quieto vivere affittò la casa in città facendosi mezz'ora di auto all'andata e al ritorno,ma per ora era la mamma che portava avanti l'azienda che il nonno una settimana prima aveva fatto testamento davanti al notaio .
    Antonio il vecchio dei lavoratori del nonno era ora quello che dirigeva ,la vigna e tutto il territorio quello che contattava per la vendita de mosto degli animali e di tutto quello che serviva all'azienda,fino a che il babbo si decidesse di prendere le redine ,lo decise quando mamma partorì fu lui a prendere alcune decisioni facilitato da Antonio un uomo onesto uno che non si incontra più a questo monda un buonissimo consigliere e grande lavoratore , quel giorno io innamorata di Ezio il ragazzotto che si governava la stalla ,lo seguii nella stalla ero una ragazza che stavo sbocciando i miei seni appuntiti facevano capolino sotto la maglietta ,lo vidi infilarsi sotto la mucca afferargli i capezzoli e cominciare a mungerla li stritolava e li allungava facendo zampillare tutto il latte mi vidi che mi sorrideva mentre appoggiata alla sbarra della mangiatoia i miei capezzoli stavano quasi bucando la stoffa ,si passo la lingua sulle labbra dicendo ,mi piacerebbe farlo a te ,una vampata di calore mi fece arrossire mi drizzai dritta ma sono ancora piccola feci io sentendomi bagnare in mezzo alle gambe, certo fece Ezio sai anche chicca avrà dei cuccioli,davvero dissi io si si lo visto che billi la montava un paio di mesi fa e l'altro ieri ha montato anche una vagabonda e un cane che si fa rispettare mi venne in mente che l'altro ieri mi annusò molte volte in mezzo le gambe e anche quando mi sedetti lui infilò il muso tra di esse ,salutai Ezio che continuò la sua mungitura e me ne andai anche perchè mi sentii bagnata verso le otto ritornò papa ma dovette uscire subito ,vidi Ezio che aveva finito nella stalla e lo chiamai ,lui corse subito ,hooo sei qui devi aiutarmi devo mettere le coperte sull'armadio mi reggi la scala certo fece lui mi seguì come un cagnolino e appoggiata le scala all'armadio si puntò e nel fare ciò quando gli passai davanti gli sentii qualcosa di duro davanti che lui cerco di strofinare vicino al mio culo sistemai le coperte scuotendo un pò il culo notai che lui si sistemò o si tocco il pacco e quando cercai di scendere lui fece in modo che si strusciò bloccandomi feci finta di cadere e mi appoggiai al suo petto sentendo la sua lunghezza hoooo lui mi strinse a se e i miei capezzoli si strusciarono sul braccio mi girò dandomi un bacio lasciandomi scivolare nelle sue braccia mi poggiò sul letto e alzandomi la gonna il tempo di aprirsi la patta che lui schizzò fuori turgido mi spostò lo slip e l'appoggiò facendolo scivolare lungo tutto il taglio una leggera spinta mi sentii aprire un piccolo dolore e lui sprofondo per metà lasciandomi a bocca aperta lui la chiuse con un bacio tappandola e infierì fine in fondo mi sentii piena lasciandomi un senso di piacere che aumentò man mano che lui mi cominciò a pompare aumentando in concomitanza al mio sospiro fu quando mi irrigidì che lui capii che ero al limite del godimento che mi pervase facendomi vibrare lui ne usci sborrandomi sulla pancia che si allagò colandomi in tutti i lato poi si rivesti mi bacio ti amo mi disse dal primo momento che ti ho visto e uscì, ne sentii tutte le contrazioni che mi regalava la figa mi toccai sentendola calda ne infilai il palmo del'indice che raccolse i suoi umori e un filo rosso mi resi conto di essere diventata donna ormai ero aperta ed era stato bellissimo ,ma un senso di vuoto mi pervase lo volevo sentire ancora dentro quel senso di pienezza mi era piaciuto, sentii billi mugolare era ai piedi del letto ,con un balzo lo vidi vicino ,lui cominciò ad annusare poi lo sentii leccare pulirmi di tutta la sborra ancora che mi colava dalla pancia poi sempre più vicino alla mia figa fino a che appoggiai le gambe sul letto rimanendo aperta la sua lingua rispa mi cominciò a lambire il clitoride sovrastare la labbra che si aprirono facendo ne uscire tutto il mi godimento che lui ingordo mi leccava poi lo vidi attaccarsi alla gamba e fare un o due movimenti di monta ebbi paura ,no no paura no sapevo cosa fare lo scavalcai cerando di alzarmi ,ma lui mi annuso da dietro rimanendo impigliato nella mia gonna lui cercò di divincolarsi ma non fece altro che sfilarmela rimasi in mutande ma scoperta dal lato del culo lui infilò il muso facendola scendere e con un balzo mi sali in groppa lo sentii la sua punta che centrò la mia figa ed uscirne veloce poi ancora una volta centrare e uscirne lui dette un piccolo passa e al terzo colpo ne rimase dentro era caldissimo ma una scossa mi sorprese una serie di spinte velocissime mi entrò dentro hooooo mi ritirai uscendone ma lui mi teneva stretta sui fianchi lo sentii veloce con un nuovo attacco che mi eccitò lasciandomi di stucco mi era entrato abbastanza lasciandomi stupita ma fu al terzo attacco che ne sentii il vero contatto sentii all'imbocco qualcosa di grosso entrarmi e raddoppiare di misura bloccandosi da farmi da tappo poi anche quello che sembrava piccolo diventare grande raddoppiare allargandomi le pareti della mia piccola figa strusciandosi nelle pareti mi fecero venire per la prima volta, e la vagina ne sentii le sue vibrazioni e il suo spruzzo continuo riempirmi sempre di più lo sentii forzare l'imbocco ma era lui che comandava poi mi sentii dilatare ancora segno che si ingrossava ancora di più mi sentii di venire ancora rilassandomi e al mio terzo orgasmo spruzzai con molta violenza sul letto ormai era più di dieci minuti di monta anche i miei capezzoli mi facevano male mi si erano gonfiate anche le mammelle diventando belle dure e rotonde quando sentii stapparmi e liberarmidi quel tappo e subito scaricarmi di una quantità di seme oi un lungo cazzo il doppio che mi era entrato penzolare sotto billi che cominciò ad leccarmi di nuovo fino all'ultima goccia crollai sul letto dove rimasi per un po per poi riprendermi facendo una bella doccia e togliendo subito le tracce di quella mattinata diventata donna e amata da un cane favoloso.
     
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