Ora nonna la scopo io

racconti erotici incesto

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    Figon Member

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    Mi chiamo Luca, vi avevo raccontato che scopersi mio padre che si scopava sua madre cioe' mia nonna e mio nonno la cameriera, poi mio nonno morì, la nonna era molto triste ma molto bella, sempre in vestaglia, le vedev le tettone e le cosce.
    Un pomeriggio pensando a lei mi stavo segando, non mi accorsi che lei era entrata in camera mia, io godevo e dicevo oh nonna come ti scoperei, lei mi disse facendomi saltare ma davvero ti seghi per me?
    Io non sapevo cosa dire, il cazzo era durissimo, lei si avvicinò e vedendolo così grosso arrossì, poi si inginocchiò e iniziò a farmi un pompino, io mi diedi uno schiaffo per capire se stessi sognando, poi mi abbandonai al piacere, lo faceva sparire tutto nella sua bocca, le dissi nonna vengo e mi scaricai nella sua bocca, ingoiò tutto con piacere, mmm sai di buono mi disse.
    Ora vado a riposarmi a letto e si girò sculettando dirigendosi in camera, rimasi qualche istante fermo ancora sconvolto da quel che era successo, poi mi spogliai nudo e mi avvicinai alla sua camera, era completamente nuda distesa sul letto, sembrava dormisse, mi avvicinai, la sua figa depilata e carnosa mi invogliava, mi avvicinai e iniziai a leccarla, prima piano ma poi con sempre maggior foga, a un tratto mi prese la testa e la spinse ancora più dentro, a momenti soffocavo, poi si inarcò tutta e venne con forza, sentivo il suo sapore nella mia bocca, non resistetti e iniziai a penetrarla, il cazzo era tornato in forma, la cappella rossa e gonfia, a fatica ma entrai in lei e iniziai a stantuffarla con forza, lei godeva, le succhiavo le tettone e la sentivo godere, iniziò a venire, stava squirtando, lunghi sospiri e poi sentivo il suo liquido caldo colare, la misi a pecora e iniziai a scoparla ancora più veloce, a un certo punto urlò il suo piacere, e cadde bocconi sul letto, inumidii il suo ano e la penetrai lentamente, lei non fece resistenza e dopo poco le fui dentro, le palle sbattevano sulle sue chiappe, poi venni dentro di lei.
    Iniziò un periodo piacevole, andavo a scuola, tornavo e trovavo pronto da mangiare, studiavo e poi verso le 16 iniziavamo a scopare, di solito un bel pompino e poi una lunga scopata, le venivo sempre nel culo, lei era rifiorita, rideva, scherzava, solo che non voleva uscissi con gli amici, insomma era gelosa di me e dovevo scoparla ogni giorno.
     
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