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E’ stata una esperienza indimenticabile per vari motivi, uno dei quali la prima volta che mia moglie si è fatta un ragazzo sotto i miei occhi, il secondo motivo è il modo in cui ho goduto nel vederli scopare. Stavamo insieme già da qualche anno, a lei piaceva il cazzo da morire, a me in maniera analoga la figa. Per questo motivo abbiamo programmato tutto, perfino la decisione di non avere subito figli, volevamo goderci appieno la nostra intimità. Non sono mai stato autoritario se non dietro sua richiesta, mi chiedeva ogni cosa, ci eravamo sposati giovanissimi, lei non aveva proprio idea della famiglia, neanche io ero ferratissimo, comunque me la cavavo. In seguito però quel compito non mi stava bene, quindi l'ho coinvolta pienamente, ogni iniziativa era la decisione di entrambi. Le nostre attività sessuali erano massimo, il piacere aveva il sopravvento su di noi, dedicavamo tanto tempo al sesso. La svolta al mare, una domenica pomeriggio, erano i primi di agosto, frequentavamo una spiaggia libera, siamo stati sempre contrari alla confusione, ci piaceva stare abbastanza isolati, avevamo acquistato un ombrellone particolare, era di forma rettangolare, con la proprietà di applicarci dei teli in modo da nasconderci al suo interno in caso di necessità, avevamo due sedie allungabili con tettoia, insomma attrezzati al massimo. Solitamente stavamo tutta la giornata, muniti di frutta ed acqua in quantità rilevanti, ci piaceva stare spesso fino al calar della sera, a casa non ci aspettava nessuno. Mi sono sollevato per prendere l'acqua, ho visto il bikini bagnato in corrispondenza della figa: "Amore hai fatto pipì"? Mi ha preso la mano
tirandomi verso di lei, mi ha avvicinato al sua bocca "Sono eccitata, sto giocando con quel ragazzo di fronte, ha un'erezione pazzesca, guarda anche tu" Mi sono girato, il
ragazzo mi ha sorriso salutandomi con la mano, mi stavo eccitando anch'io "Chiamalo
fallo mettere vicino a noi" Non so cosa mi è successo ho eseguito come un automa il
suo invito "Ciao scusami se te lo chiedo, mia moglie ha chiesto se ti puoi avvinare
al nostro ombrellone" "Volentieri" è stata la sua risposta, si è alzato, aveva uno
slip molto piccolo, aveva il cazzo eretto che faticava ad essere contenuto, ci siamo avvicinati a lei, si è sollevata dalla sedia "Ciao sono Manuela, come ti chiami"?
"Omar" ha risposto lui. sorpreso dalla sfacciataggine della mia donna, sorpreso ma
piacevolmente soddisfatto di aver eseguito il suo desiderio. Ha fatto distendere Omar
sulla mia sedia, con altro ordine perentorio "Prendi la roba di Omar ed avvicinalo al nostro" Mi sentivo gratificato da quegli ordini, li eseguivo volentieri. Si sono alzati
ed ancora "Metti le sedie sotto l'ombrellone e svolgi i teli, io e Omar vogliamo
fare l'amore" "Subito amore" è stata la mia risposta li ho perfino consigliati "Non
credo che queste sedie sopportino il vostro peso, ora distendo il telo grande sulla sabbia così state più comodi" "Amore chiudici la tendina". Non sapevo si potesse
godere così tanto, ero in estasi totale, la mia Manuela a scopare con un ragazzo ed
io godevo, fino ad un'ora prima non mi sarei mai immaginato di comportarmi in quel
modo, ora ne ero consapevolmente soddisfatto, addirittura in estasi. Ero eccitato,
avrei potuto masturbarmi, non volevo, mi piaceva godermi quella sensazione, li sentivo
gemere, questo aumentava il mio piacere, avrei voluto essere con loro per aiutarli,
per metterli a loro agio ancora di più, non potevo entrare, non me lo hanno chiesto,
non volevo contraddire il mio amore. Non so quanto tempo è passato, forse tanto, forse poco, quando si è in estasi il tempo vola. "Amore entra" invito perentorio "Pulisci,
asciugaci, abbiamo sudato tantissimo, non entrava aria in questo spazio". Ho preso un
asciugamano, ho pulito prima lei delicatamente, un rivolo di sborra colava dalla figa,
le ho dato un bacio sulla bocca "Grazie amore mi hai reso felice" le ho sussurrato.
Poi ho asciugato Omar, il suo corpo statuario, il suo cazzo barzotto. l'ho preso in
mano asciugandolo perfettamente. "Se volete vi spalmo un po' di crema sui vostri sessi"
"Ottima idea amore, è nella mia borsa il tubetto" L'ho preso "Amore devo prima pulirti
altrimenti crema e sborra fanno un miscuglio" Ho messo la testa fra le sue gambe
ingoiando tutta la sborra che era nella figa, era tantissima, chissà quante volte
avevano scopato. Dopo aver assorbito tutto le ho messo la crema, eccitandola di nuovo,
immediatamente sono passato sul cazzo di Omar, con quattro massaggi è cresciuto di
nuovo. l'ho invitato a penetrare ancora Manuela. Questa volta ho assistito al loro
amplesso, spingevo sul culo Omar per farlo andare sempre più a fondo nella figa di
Manuela, poi sono andato giù a leccare i loro sessi mentre scopavano per aumentare il loro piacere. Altra sudata micidiale. Questa volta il loro orgasmo è stato rumoroso,
tanto ormai eravamo rimasti soli. Li ho asciugati ancora, ho leccato tutta la sborra.
li ho invitati ad aspettare un attimo, mi sono affacciato dalla tenda, in spiaggia
c'era più nessuno, li ho invitati ad uscire nudi, li ho invitati a scopare ancora
questa volta all'aperto, forse erano stanchi e provati, ho chiesto umilmente di
essere accontentato, mi volevo finalmente masturbare mentre loro scopavano, mi hanno
accontentato con piacere. Mai ho goduto come allora. Calavano le prime ombre della sera,
Omar prenotava appuntamenti, Manuela categorica "Grazie per lo splendido pomeriggio,
questa è stata la prima volta che abbiamo trasgredito, non so se ci sarà un'altra
volta, se dovessimo incontrarci potrebbe succedere ancora, chissà. Io ho il mio
amore" Ci siamo salutati abbiamo ricaricato i materiali e siamo ripartiti. Quei trenta minuti di macchina sono stati dedicati interamente alle nostre confessioni "Amore
ti sarò sempre grata per avermi concesso questo pomeriggio speciale, ti amo molto
di più rispetto a prima" "Amore sono io a ringraziarti per avermi fatto capire
cosa ho dentro, da questo momento sono ai tuoi piedi, ordinami tutto quello che vuoi,
sarò felice di eseguire i tuoi ordini, quali essi siano, da oggi sarai la mia dea,
verrai servita e riverita in ogni momento della nostra vita. Ora mi sento realizzato
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