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Mi racconta mamma che dalla nascita ho avuto un problema al pisellino, non si riusciva a scoprire il glande, insomma una fimosi. Il medico ha consigliato di tentare di scoprirlo
facendo più volte al giorno dei tentativi per evitare l'intervento chirurgico. C'è voluta tutta l'abnegazione di mamma perché questo problema è durato diversi anni. I miglioramenti c'erano, ma erano lentissimi. Le prime erezioni agevolavano la soluzione, anch'io mi dilettavo per sollevare mamma dal compito, almeno in parte perché lei voleva seguirmi a tutti i costi, ed ero grandicello quando provavo piacere a svolgere l'esercizio, era diventata una pratica molto piacevole. Mamma ed anche papà, felicissimi per le erezioni e per il miglioramento continuo. Non avevo timore ne vergogna quando mamma con il suo delicato tocco, provocava dei meravigliosi momenti di piacere, tanto che la prima eiaculazione l'ho avuta tra le sue mani. Scoperte gradevolissime, la
sollecitavo continuamente, ed era lei che aveva ripreso la situazione in mano.
Mamma e papà avevano due amici, Fernando e Nella, questi abitavano vicino a noi, possedevano una casa in campagna, dove Fernando si recava tutti i giorni perché aveva
la passione dell'orto. Provvedeva al fabbisogno della sua casa, molto spesso dava dei
prodotti anche a noi. Fernando colpito da un infarto è morto mentre dormiva. E' stata Nella ad accorgersi, ci ha chiamato immediatamente, sono arrivati i soccorsi, inutilmente. Lo sconforto è stato tanto, Nella si appoggiava a noi, non aveva nessun altro. Dopo qualche mese ci propose di andare a vivere nella casa di campagna, al momento eravamo in affitto quindi si prospettava un risparmio notevole. Papà subentrò a Fernando
nella coltivazione dell'orto nel tempo libero, perché aveva già un lavoro. La casa aveva
un magnifico recinto costituito da piante di alloro, quindi la proposta è stata accettata. Tra l'altro la casa era anche arredata tanto che i nostri mobili sono rimasti
al proprietario dell'appartamento, non erano di grande valore. Il problema più grande era
per me, dovevo percorrere circa tre chilometri a piedi per andare a scuola. Eravamo in primavera, era un sabato mattina, papà curava l'orto per il caldo è rimasto in mutande.
Quando mamma l'ha visto, ironicamente l'ha consigliato a mettersi nudo. Altrettanto ironicamente papà ha buttato via le mutande. Tra risate, scherzi e prese in giro quello è stato il primo giorno in cui in quella casa ed in quell'orto, abbiamo fatto a meno di vestirci. La nudità è stata accolta con grande entusiasmo da tutti. L'eccezione è stata Nella che viveva più con noi che nella sua casa, si sentiva sola, erano passati sei mesi
dalla morte di Fernando, grazie alla nostra presenza, aveva superato il lutto serenamente, si è adeguata al nostro nudismo, anche lei entusiasta.
Aveva 49 anni, li portava molto bene, lei e mamma erano diventate inseparabili, ogni cosa
la facevano assieme. Era proprio un belvedere ammirare mamma e Nella nude, per non parlare di papà che aveva un batacchio tra le gambe. Non ci voleva molto ad immaginare cosa poteva succedere ed infatti Nella è venuta a vivere in casa nostra, dormivano nello
stesso letto in tre, papà scopava con entrambe le donne.
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