Perso la verginità con Zara

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    Storia vera. Ciao sono Alessandro, fin da bambino ho sempre vissuto in campagna, sperduto sull’ appenino tosco/romagnolo. Ero un ragazzino taciturno e timido, timoroso del genere umano, probabilmente perché essendo isolato tra i monti e vivendo solo con la mia famiglia non mi capitava spesso di incontrare miei simili se non nel periodo invernale quando scendevo in paese per frequentare la scuola. I miei genitori erano sempre presi dal lavoro nei campi, soprattutto d’estate passavo le mie giornate all’aria aperta giocando con gli animali da cortile, cani, gatti, caprette, oche e galline. Stavo crescendo e arrivato alla pubertà sentivo spesso il richiamo della natura che portava “pruriti” intimi non indifferenti. Inizio ad avere le mie prime belle erezioni e come più o meno per tutti ì ragazzini della mia età (all’epoca 13/14anni) la masturbazione diventa uno dei miei passatempi preferiti, ricordo che mi masturbavo ovunque, nei campi di erba medica, nei boschetti intorno alla nostra casa, il mio posto preferito però era il fienile. Giocavo spesso con la mia cagnolona Zara, una femmina meticcia di media taglia, era dolcissima e affettuosa. Ad un certo punto Zara dopo un periodo di calore rimane incinta da un cane randagio. La osservavo spesso e giocando con lei vedevo che il suo corpo cambiava giorno per giorno, la sua vulva era diventata molto voluminosa, calda, morbida, le sue mammelle si stavano gonfiando di latte per accoglie e nutrire i cuccioli che sarebbero nati di lì a poco. Ero eccitato, si dalla imminente nascita dei cuccioli, ma c’era qualcosa che mi attraeva moltissimo nel vedere il corpo di Zara cambiare così rapidamente. Un giorno quando lei era già prossima al parto la stavo coccolando come facevo spesso, le accarezzavo le belle mammelle turgide e la mano mi scivolo’ sulla bellissima vulva gonfia, era umida, calda, mi accorsi che all’interno delle mie mutande incominciava a muoversi qualcosa, il mio cazzo inizia ad inturgidirsi sempre di più, sento una bella quantità di precum che fuoriesce bagnando il prepuzio e la cappella che a quel punto svetta prepotente sotto i pantaloni. Continuo ad accarezzare la sua bella vulva umida e gonfia, mi accorgo con stupore che il mio pollice piano, piano entra senza nessuna forzatura, lo spingo fino in fondo e per quanto spingo per quanto la vulva lo inghiotte facilmente. Mi fermo…avevo un eccitamento mai provato fino a quel momento, vado per farle un ultima carezza per andarmene, lei sentendo il suo odore interno, incomincia a leccarmi senza sosta il pollice e la mano, a quel punto non resisto più. Il mio cazzo spingeva a più non posso, apro la patta dei pantaloni, slaccio il bottone e li apro, lei sente subito l’odore del mio precum, comincia a leccare le mutande ancora prima che io le abbassi, come le abbasso lei infila il muso alla base del mio cazzo tra il pelo, incomincia a leccare l’asta durissima dalla parte bassa, la cappella ancora ricoperta dal prepuzio dal quale si vede fuoriuscire il liquido trasparente, le svetta tra gli occhi, incomincia a salire con la lingua e raggiunge il liquido godurioso, lecca con avidità, impazzisco dal godimento, con una mano faccio scorre la pelle del prepuzio verso il basso, il glande si scopre bello lucido, dal foro alla sua sommità fuoriesce copioso il nettare trasparente, lei con la sua lingua riesce perfettamente a ripulire la mia cappella in men che no si dica, continuando a leccare senza sosta con tantissima dolcezza. Potete immaginare un ragazzino della mia età al primo contatto con un corpo caldo che non fosse il mio, quella lingua bella calda che non ha tregua, Zara continua a leccare fino a portarmi ad una eccitazione fantastica, ad un certo punto sento arrivare dalla base del mio cazzo uno smottamento godurioso, sento che sto per esplodere, sale sempre più il godimento ed esplodo sul suo muso con un getto interminabile di sperma caldo che lei dove riesce ad arrivare lecca e se ne nutre avidamente. La lascio e vado a lavarmi il cazzo ripensando al pollice nelle sua vulva e a tutto quello che era accaduto. Il pensiero mi si ripresenta anche nei giorni a seguire, inutile dire che provocava in me molta eccitazione. Qualche giorno dopo Zara partorisce sei bellissimi cuccioli, ero preso dall’emozione dell’accaduto, spesso giocavo con loro e la madre fino a quando dopo qualche mese arriva il momento dello svezzamento e di regalare i cuccioli a chi ce li aveva chiesti. Rimaniamo soli io e la mia cagnolona tornata in splendida forma fisica. Il pensiero dell’accaduto mesi prima non mi aveva mai abbandonato e a dire la verità, la mia mente malata vedendo il diametro e la grossezza dei cuccioli appena nati fece due più due… la sua vulva era rimasta bella grossa e sporgente dopo il parto, notavo che era sempre bella umida cosa che prima non accadeva. Un giorno d’estate ero a casa da solo, dopo aver fatto a Zara un bel bagno rinfrescante la asciugai e ci mettemmo sul divano in giardino accoccolati, lei era sempre molto affettuosa e cominciò a leccarmi ovunque, immaginate cosa può avere scatenato. La mia mente incomincio’ a viaggiare, in men che non si dica il mio cazzo divenne duro come un palo di cemento, sentivo il precum che già aveva bagnato abbondantemente la cappella ricoperta, usciva fino a bagnare i miei pantaloncini, ero senza mutande quel giorno. Incominciai ad accarezzare Zara, lei era di fianco a me sdraiata a pancia in alto, si faceva accarezzare goduriosa, la mia mano correva lungo la sua pancia tra i capezzoli fino ad arrivare alla sua vulva bella gonfia, provai a stuzzicarla con un dito, era morbidissima ed invitante, mi misi un po’ di saliva sulle dita e provai nuovamente a stuzzicarla, lei rimaneva impassibile rilassata e distesa, sembrava quasi stesse al gioco, il mio cazzo spingeva sempre più nei pantaloncini, a questo punto spostai una gamba del tessuto da una parte e essendo senza mutande il mio cazzo svetto’ tra le cosce di Zara, era ancora coperto dal prepuzio e grondante di precum. Provai a sdraiarmi sopra di lei facendo attenzione a non farle male, sentivo il mio cazzo schiacciato tra la sua pancia calda e la mia che avvertivo bagnarsi dal liquido che fuoriusciva dal mio prepuzio per l’eccitazione, le mie palle erano a contatto con la sua grossa vulva, cominciai a scorrere su di lei verso il basso con tutto il corpo fino a quando sento la punta del mio cazzo arrivare pienamente a contatto con la carne morbida e calda della sua passerona. Mi alzo un po’ con le braccia per vedere se sono sul punto giusto, faccio leggermente pressione in avanti con il bacino e sento il prepuzio che si apre, la cappella bagnata e lubrificata si fa spazio tra la carne calda della sua passera, ho il cuore in gola, mi aspettavo una reazione brusca da parte di Zara, che però rimane stesa, tranquilla e continua a leccarmi la faccia. Eccitatissimo mi faccio coraggio e continuo a spingere di bacino, sento la mia cappella umida accolta dalla sua vulva bollente e morbida, guardo verso il basso, vedo il mio cazzo sprofondare sempre di più, ero già dentro per metà, senza nessun attrito, la mia cappella già scoperta completamente pulsa e mi fa godere come mai era successo prima, provo a spingere ancora e piano, piano il mio cazzo scivola dentro inghiottito fino alla base, mi fermo un attimo con l’asta ben tesa, spinta verso il suo utero, assaporo la sua passara umida e calda che mi fa impazzire dal godimento. Sto godendo talmente che sento il mio cazzo produrre altro precum, incomincio a stantuffare dolcemente avanti e in dietro, lo sento scivolare perfettamente dentro questo pertugio che sembra fatto apposta per accoglierlo, il mio livello di eccitazione sale sempre di più, guardo il membro entrare e uscire da quella figona bagnata e calda, godo all’inverosimile. Il mio cazzo è teso al massimo e sento la cappella ancora più eccitata arrivare in fondo a quel buco succulento fino a toccare il collo del suo utero, lo tocco una volta, poi un’altra, un’altra ancora, sono sempre più in tiro… mi si allenta la tensione, le mie ghiandole salivari iniziano a produrre abbondante saliva, tutti i sensi mi si aprono, sono in cielo…sento esplodere dalla mia cappella un lago di sperma bollente che inonda la sua vulva e riscalda la mia verga tutt’intorno. Continuo a spingere dolcemente il bacino su e giù e non estraggo il pene fino a quando non ce la fa più a stare in erezione, quasi esce da solo il guerriero stremato, seguito da una fiumana bianca e fluida che fuoriesce da quella bellissima vulva che mi ha appena fatto perdere la verginità. Zara si rialza immediatamente, arriva con il suo muso verso il mio cazzo barzotto, comincia a leccarlo tutto con la sua calda lingua, continua il piacere fino alla completa pulizia, si lecca la passera e inghiotte con pochi colpi di lingua tutto il lago di sborra calda appena fuoriuscito dal suo corpo. Sono ancora intontito dal godimento provato, la bellissima sensazione provata aveva messo in moto il mio pensiero… Da quel giorno Zara oltre ad essere la mia amica coccolona diventa la mia amante segreta, la porto con me nelle mie passeggiate, nei luoghi dove mi masturbavo ora andavo con lei, la portavo spesso nel fienile per nascondermi e godere con lei intimamente tra i profumi del fieno raccolto.
     
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