L'uomo che non sorrideva mai

racconti erotici vita reale

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    Aveva ormai quaranta anni, era un bell'uomo. Da giovane aveva fatto diversi mestieri ed aveva viaggiato spesso, senza mai fermarsi. Molte donne si erano innamorate di lui, ma per un tipo alla ricerca della principessa, non c'era donna che durasse tanto tempo. Si chiamava Antonio. Ora dormiva alla pensione Aurora e come il nome della pensione si alzava alla mattina presto per tornare alla sera. Non dava confidenza, ma forse per questa sua riservatezza, la proprietaria e sua figlia sembravano attirate dal suo comportamento. La proprietaria aveva sui quaranta anni, una bella donna. Piccolina e fatta bene. Il marito era sparito e lei ogni tanto si concedeva, ma raramente a qualche cliente di passaggio, che poi ritornava magari di nuovo per ripetere l'esperienza. La figlia aveva poco più di venti anni, una bella ragazza alta e ben fatta, molto corteggiata, ma dal carattere difficile. Anche lei si era incuriosita, raramente un cliente era stato così poco loquace, rispondendo quasi a monosillabi. La ragazza l'aveva visto rientrare a piedi e percorrere il viale principale. Studiando i tempi e i luoghi si era messa ad aspettarlo senza farsi capire, come se un eventuale incontro fosse del tutto casuale. Già due o tre volte si erano incontrati e lui le aveva finalmente parlato. Un uomo affascinante...la ragazza gli disse che una delle prossime notti sarebbe andata da lui ed assieme avrebbero bevuto e mangiato qualche pastina. Lui non ci fece caso. Una notte sentì leggermente bussare, si alzò aprì la porta e al buio ritornò sotto le coperte.
    Vide la sagoma di una donna entrare in silenzio...era la ragazza. Si mise sopra le coperte, si tolse la vestaglia e gli fu sopra. Si accorse subito che qualcosa non andava, accese la luce e si trovò davanti non la ragazza, ma la madre altrettanto sensuale e bella.
    La signora l' aveva fatto con altri clienti, che dopo i primi attimi di stupore, alla presenza di un corpo così bello e giovanile, avevano subito fatto l'amore. La signora era esperta... la sua vagina incantava tutti. Non era mai soddisfatta e spesso sfiniva i suoi amanti perchè era esigente e dovevano venire in lei anche più volte, mai contenta. Una volta uno di essi ebbe un problema cardiaco e passò la notte in ospedale.
    La signora passandogli sopra si era infilata dentro il pene, faceva tutto da sola. Bastava solo che lui con la bocca le sollecitasse i seni. Era calda e venne per due volte dentro di lei. Poi come una ladra se ne tornò via. La signora era stata brava ed eccitante, gli aveva fatto provare di tutto, ma lui aveva sperato nella figlia.
    La figlia il giorno dopo lo rimproverò, aveva capito che Antonio si era appartato con la madre, stava per raggiungerlo, quando aveva sentito dei gemiti partire dalla camera di lui ed aveva capito tutto. Era abituata a questo comportamento da parte della madre ed ormai non si scandalizzava più. La ragazza non era mai entrata nella camera di un cliente, ma questo Antonio le piaceva proprio e voleva farselo. Si misero d'accordo e lui lasciò la porta della camera leggermente aperta. Alle due di notte sentì la porta chiudersi da dentro, accese la luce e vide la splendida ragazza ormai nuda...aveva gettato lo slip e il reggiseno sul pavimento. La ragazza entrò nel letto...quanto era bella e che cosce, per non parlare dei seni perfetti e grandi. Le fece aprire le gambe ed entrò in lei, non prima di avere leccato la vagina ed averla preparata all'amplesso. La ragazza aveva già una sensazione di piacere e quel pene che percorreva all'interno la sua vagina era veramente in fiamme . Dopo qualche orgasmo da parte di lei, le aveva irrorato le tette di sperma. Non contenta se lo era spalmato fino al ventre. Poi sotto la doccia gli fece un pompino che non finiva più...lui gli era poi venuto in bocca e lei non terminava di leccarlo. Rivestita se ne era tornata nella sua camera con la promessa di tornare.
    Antonio aveva trovato il posto ideale per fermarsi qualche mese. La mamma e la figlia a turno e probabilmente l'una consapevole dell'altra, lo visitavano di notte,senza mai incrociarsi come in un tacito accordo. Peccato la signora non avesse altre figlie, altrimenti lui avrebbe avuto solo da scegliere. La ragazza era brava di bocca e la madre amava tutte le posizioni. Ognuna con una dote diversa, ma entrambe due brave amanti. La ragazza era delicata, solo la mamma e con soddisfazione si faceva prendere di dietro. Quel bel pisello le apriva il sedere e lei sentiva lo sperma disperdersi tutto, sino in fondo. Peccato che non avesse mai avuto un cliente che dormiva con un altro, altrimente due uomini assieme avrebbero sicuramente placato la sua voglia di essere amata. Ma prima o poi lo avrebbe fatto...se non altro per il bene della pensione che doveva affittare le camere, accontentare la clientela e non lasciarne qualcuna vuota.
     
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