La cavallerizza

racconti erotici zoofilia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Figon Member

    Group
    Fan
    Posts
    5,152

    Status
    Offline
    Tiziana, una ragazza che amava cavalcare. Da diversi anni lo faceva e tra lei ed il cavallo c'era quasi una simbiosi. La ragazza vestita da cavalerizza faceva la sua bella figura, i pantaloni evidenziavano delle belle cosce e tutto l'insieme era piacevole. Allo stalliere piaceva la ragazza, ma data la differenza sociale non aveva il coraggio di farsi avanti. Tuttavia lui era sempre pronto ad ogni richiesta e cercava di essere sempre utile nella speranza si fosse accorta di quel servizievole ragazzo.
    Un giorno era rientrato di nuovo al maneggio, si era dimenticato di chiudere due finestre e preferiva in caso di brutto tempo che tutto fosse a posto. Qualora ci fossero stati danni o problematiche gli avrebbero dato la colpa e in tal senso preferiva passare per un tipo precisino. Si chiamava Alfredo ed era un bel ragazzo. Qualche signora di una certa età se lo voleva attorno per simpatia ed una di esse se lo era portato a letto o meglio ci aveva fatto l'amore sopra la paglia. Una situazione bella ed eccitante che non le era mai capitata e che aveva ripetuto altre volte, con estrema soddisfazione della signora che finalmente aveva trovato un toy boy al posto di quel neutro del proprio marito. Come sapeva amarla quel giovane e quanti orgasmi con lui.
    Rientrato era convinto di non trovare nessuno. Invece nel suo box privato e chinata, con i seni scoperti aveva visto la signorina Tiziana che con entrambe le mani stava masturbando il cavallo fornito di un enorme e rigido pisello. Un pene grande, grandissimo ed era difficile capire che stava veramente succedendo, perchè ai cavalli non interessano per nulla gli esseri umani. A volte nei film porno con qualche donna, per eccitarlo e non inquadrata mettono davanti a pochi metri una puledra in posizione. Può essere che a forza di massaggiare quel nero pene, l'animale riuscisse a venire. Non c'era altra spiegazione. Aveva posato quel grosso affare tra i seni, la camicia era tutta aperta e il reggiseno tolto e gettato a terra. Usava le mani in maniera veloce, ma l'animale non ne voleva sapere ancora di venire...poi improvvisamente aprì la bocca e venne irrorata da una quantità enorme di sperma. Forse era pratica e già dal cambiamento di rigidità del pene capiva quando era prossimo a sborrare. Inoltre si sarà accorta perchè quello del cavallo passa da quarantacinque a novanta centimetri solo mentre sta per venire...e lei se lo godeva tutto, con la lingua e la bocca. Finito tutto, ora poteva andare. La ragazza si girò ed improvvisamente vide l'Alfredo...che vergogna, per poco non svenne. Non sapeva che fare, ora era sputtanata e se lui parlava in giro ancora peggio, l' avrebbe rovinata. Che pensava di lei, una pervertita? Allora prese una decisione, il ragazzo era pure bellino e se ci andava con lui, gli avrebbe richiesto la massima segretezza, una specie di patto. Lui aveva una simpatia per la Tiziana e tenendoselo accanto, di fatto con il proprio corpo, gli avrebbe pagato il silenzio assoluto, come non avesse mai visto lei ed il cavallo fare certe cose.
    Senza parlare gli aprì i pantaloni e provò a succhiargli il pisello. All'Alfredo tutto questo piaceva ed era ancora eccitato per avere visto poco prima la ragazza mettere in bocca quel grosso pisello, che nella bocca faceva fatica ad entrare, tanto era grosso, troppo grosso. La portò sopra la paglia e spogliata le venne sopra. La ragazza era eccitata e lasciò che quel pisello la martellasse di continuo, urlava di piacere. Provava un forte orgasmo e cominciò a baciare in bocca quel ragazzo, ma sempre senza parlare, non ne aveva ancora il coraggio.
    Poi l'Alfredo gli venne tra quelle grosse tette e finalmente la ragazza si rilassò.
    Certo non era il grosso e nodoso pene del cavallo, ma aveva fatto l'amore con un ragazzo che ci sapeva fare e sicuramente ci avrebbero riprovato. Il silenzio omertoso dell'Alfredo valeva di più che avergliela data ..un sacrificio che poi non era tale, perchè le era piaciuto sentire l'Alfredo dentro di lei e magari accarezzare i peli del pube. Un giorno ci avrebbe provato, più comoda e rilassata in una camera d'albergo o altrove e sarebbero passati ad altre posizioni, lei sarebbe stata la sua bella puledrina. Era meglio passare dal cavallo a quell'Alfredo che sapeva infilargli e bene il pisello tra le gambe e poi la bestia non poteva dirgli nelle orecchie le dolci paroline che riceveva da Alfredino, passato da stalliere a suo amante. Un bel ragazzo che sicuramente l'avrebbe soddisfatta di più di un semplice pompino come aveva fatto da diverso tempo. Forse era l'ora di passare ad un animale pensante come l'uomo, da lui avrebbe avuto delle risposte ai suoi problemi ed il ragazzo sembrava una brava persona. Si sarebbe accontentata di uno con la Panda, tanto la Mercedes l'aveva lei.
     
    .
0 replies since 12/9/2023, 09:27   214 views
  Share  
.
Top