Ricordi di una fiera

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    Figon Member

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    Una splendita giornata di sole mi convinse ad uscire di casa, una volta fuori mi incamminai verso la periferia.
    Mentre passeggiavo,mi accorsi che nella campagna limitrofa avevano allestito delle bancarelle,incuriosito decisi di raggiungerle.
    Una volta giunto ai banchetti, capii che era una fiera vecchio stile nella quale si poteva acquistare un po' di tutto,anche degli animali.
    La mostra aveva richiamato molta gente e si riusciva a fatica a camminare, dopo un po' raggiunsi un recinto che conteneva dei maiali,il maschio era enorme e cercava di avvicinarsi alla scrofa, ma era legato e quindi ogni suo tentativo era
    ostacolato.
    Alzando lo sguardo verso la parte opposta dello steccato, notai due belle ragazze sui 30 anni che se la ridevano del maiale maschio,il quale era molto vicino infatti una delle due porse la mano sulla schiema dell’animale visibilmente eccitato e lo accarezzò, mentre lo faceva incrociò il mio sguardo e notai con stupore un sorriso malizioso e che gli stava facendo dei grattini con le splendide unghie colorate con smalto nero.
    Lo sguardo della ragazza mi penetrava e mi eccitava , non avevo mai provato delle senzazioni cosi piacevoli,le quale mi condussero quasi a sentire quelle unghie sulla mia schiena.
    L'altra ragazza cerco' di rubare la scena alla sua amica e maliziosamente fissandogli il viso , gli accarezzo prima il braccio e poi la tetta prosperosa,alla visione di tanto eros, la mia mente fu invasa da un erotismo mai provato, rendendomi il cazzo durissimo. Poco dopo questa visione libidinosa, un pensiero di realtà si insinuo' nella mia testa,forse mi stanno solo provocando e prendendo per i fondelli, quindi lasciai perdere e continui il mio giro, ma prima di andare via lasciai alle due porcelline un bel sorriso malizioso.
    Le due amiche erano molto simili fisicamente,entrambe avevano capelli lunghi e neri,alte 1.70 cm , una quarta di seno e indossavano dei pantaloncini strappati,il culo purtroppo non si riusciva a vedere,ma sicuramente visto il fisico snello doveva essere da paura.
    Comunque mi allontanai da quel piacere visivo e continuai la visita,dopo aver girovagato un po' raggiunsi un altra zona dove c'erano dei cavalli,belli e maestosi.
    Ad un certo punto rimasi senza fiato, quando mi accorsi che ero stato seguito dalle due amiche ed incominciai a vivere un film, questa volta mi feci coraggio e mi incamminai verso di loro intercettandole vicino ad un box posto lontano dagli altri ma mentre stavo per salutarle le donne deviarono, verso il recinto, attratte sicuramente dai gemiti animaleschi che si udivano,questa volta decisi di andare con loro.
    Arrivati alla fonte dei gemiti notammo all'interno due cavalli,i propietari li avevano separati dagli altri x farli accoppiare,lo stallone tentava di ingropparsi la cavalla, la quale non sdegno' le sue intenzioni.Le due ragazze subito notarono il membro del cavallo ed iniziarono a sorridere maliziosamente e a commentare le dimensioni di quel grosso cazzo e fu a questo punto che una delle ragazze , con voce seria disse alla sua amica, mi farei sfondare anch'io, vorrei tanto provare e godere con un cazzone così grosso.
    Sentendo quella dichiarazione misi da parte la timidezza e forte dell'eccitazione gli dissi, che se avessero voluto provare le avrei potuto accontentare, mi guardarono in viso ed accettarono,quindi gli dissi di raggiungere la mia proprietà e di vederci il giorno seguente.
    Il mattino seguente giunsero entrambe nella fattoria e dopo uno scambio di saluti le condussi nella stalla,dove avevo preparato due balle di fieno,sulle quali le giovani porcelline potevano adagiare il loro prosperoso corpo, per ricevere il grosso cazzo,posi solo una regola ovvero se una delle due non si sarebbe scopato il cavallo ,l' avrei inculata io mentre guardavamo l'altra godere.
    Condussi il cavallo fuori dal box, le porche amiche iniziarono a toccarlo prima la criniera, poi il manto e poi le palle ed infine il cazzo,il quale stimolato dal tocco si allungo' a dismisura.
    La porcellina piu’ vogliosa si pose sotto l'animale ed incomincio' a leccargli il grosso cazzo e a succhiarglielo ,ma si notava che era in difficolta' dato che la cappella era troppo grossa , ma la sua porcaggine vinse sulle dimensioni e porto tutta la capocchia in bocca ed avidamente succhiava,mentre l'amica
    continuava ad accarezzare la parte del cazzo che rimaneva fuori dalla bocca dell'amica.
    La donna che stava spompinando il cavollo smise di farlo e cedette il suo posto alla amica anchessa desiderosa di godere , lo prese in bocca anche lei e succhiò avidamente quel cazzone enorme.Le due amiche porcelline capirono che ormai lo stallone era in procinto di sborrare , si spogliarono mostrando il loro corpo perfetto,si posizionarono sotto il ventre del cavallo per accogliere il dolce nettare,che dopo poco giunse ricoprendo i loro corpi per poi massaggiarsi a vicenda dedicandosi alla loro fica e mentre si masturbavano portavano alla loro bocca il dolce nettare assaporando il sapore animale.
    Ormai era giunto il tanto atteso momento ovvero,quello di accogliere nella fica il grosso arnese ,la prima ragazza si pose a pecorella adagiando il suo ventre sulle balle di fieno,il cavallo si avvicino e dopo qualche tentativo a vuoto, la penetrò e un grido misto fra dolore e godimento si elevò nella stalla,la bestia affondò varie volte il suo grosso cazzo in quella bella fica,facendola godere e riempiendola di sborra,lasciando la donna stremata e senza fiato.Dopo che la prima ragazza aveva goduto si sollevò a fatica per cedere il posto alla amica, la quale accettò con piacere,ma prima prelevo un po' di nettare dalla fica dell’amica x lubrificarsi la sua,poi si adagiò anche lei sul fieno ed il cavallo non so come riuscì a scoparsi anche l'altra donna,dopo alcuni minuti anche lei ricevette la sua porzione di sborra calda,si alzò compiaciuta e soddisfatta.Le due donne si rivestimento e con un bel sorriso mi dissero che mi volevano ringraziare in un modo piacevolissimo,si abbassarono mi slacciarono i pantaloni per poi avvicinare le loro bocche al mio cazzo durissimo,regalandomi un bel pompino, che si concluse con un ulteriore ingoio di sborra,si alzarono e mi salutarono con un bel sorriso le accompagnai all’auto veramente felice dato che avevo reso reale una mia perversione.Il giorno dopo dovetti restituire il cavallo al mio amico ,il quale ogni volta che ci vediamo mi dice sempre che la sua bestia si comporta in modo strano ogni volta che la moglie gli giunge vicino.
     
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