Torna a casa Lassie

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    Figon Member

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    Quanti di voi sanno che le riprese del famoso film degli anni ‘40 “Torna a casa Lassie” nascondevano un segreto inconfessabile?
    Ebbene sì,
    Intanto dovete sapere che il cane usato per le riprese non era uno solo, ma in realtà erano tre.
    Due femmine e un maschio, provenienti dalla stessa cucciolata e praticamente identici.
    Il loro addestratore li utilizzava alternativamente a seconda delle scene e delle attività che avrebbero dovuto svolgere.
    Il maschio in realtà si chiamava Lasser ed era ben più alto delle due sorelle, ma la colorazione e le macchie del pelo erano praticamente identiche e nessuno li avrebbe potuti distinguere, soprattutto se visti singolarmente.
    Un’attrice che interpretava un ruolo secondario, aveva preso una vera e propria sbandata per Lasser.
    Nessuno lo seppe mai, se non l’addestratore, che è vero né approfittò, ma senza mai rivelare a nessuno della malsana passione dell’attrice.
    Successe che, una volta che stava rientrando nella roulotte destinata a lui e ai suoi tre cani, la trovò al suo interno mentre era intenta a fare delle coccole particolarmente audaci al suo cane.
    Più precisamente la trovò accosciata a terra di fianco a lui mentre gli stava facendo una sega.
    Lei pensò di morire per la vergogna ma lui le disse di non preoccuparsi che non avrebbe mai tradito il loro segreto.
    Avrebbe dovuto però prestarsi alle sue richieste.
    Il giorno dopo la invitò nuovamente nelle sua roulotte e le fece indossare una mascherina nera decorata con leggiadre piume di struzzo e le spiegò che le avrebbe fatto delle foto e che la maschera avrebbe celato la sua identità e garantito la sua rispettabilità.
    Suo malgrado quindi, la donna dovette prestarsi al vile ricatto.
    John, facciamo finta che si chiamasse così, le disse di ripartire da dove era stata interrotto il giorno prima.
    Così Helen (anche questo ovviamente è un nome di fantasia), si mise sul pavimento della roulotte e infilò le mani tra la lunga pelliccia di Lasser.
    Arrivare al pene del cane in mezzo a tutto quel pelo non era affatto facile, ma una volta raggiunto e stimolato a dovere, non ci si poteva proprio lamentare perché Lasser aveva proprio un gran bel cazzo, così cominciò a segarlo e poi trasportata dalla voglia glielo prese anche in bocca.
    Il giorno seguente John le chiese di indossare anche le calze a rete che le aveva comprato e di farsi scopare.
    Lei cedette sia perché non aveva alternative, sia perché quel Collie le piaceva veramente molto e fin da quando lo aveva visto la prima volta sul set, aveva capito che voleva farsi fottere da lui.
    La collaborazione tra addestratore, cani e “attrice” proseguì per anni, non solo con il Collie scozzese, ma anche con una serie di altri esemplari.
    Quando lei capì che la promessa di anonimato dell’addestratore era sincera, la donna si abbandonò, e anche con un certo piacere, alle riprese, contribuendo con il suo appassionato “amore” per i cani maschi a fare felici parecchi di loro e decine e decine di zoofili in giro per l’America, che compravano di nascosto e pagavano le sue foto a peso d’oro.

    La passione di Helen per i cani, era cominciata anni prima, nella proprietà dei suoi genitori in Virginia.
    Era ancora una ragazzina quando aveva avuto il primo approccio con un cane.
    Rex era un bastardo di grossa taglia che faceva la guardia alla fattoria, era forte e muscoloso, era anche aggressivo con gli estranei, ma non con i membri della famiglia e soprattutto non lo era con lei, lui ed Helen erano inseparabili.
    Una notte, dopo averlo visto montare ripetutamente Sweetye, la femmina di pastore tedesco dei vicini, e dopo aver visto il suo enorme pene, rosso, gonfio e gocciolante, Helen si trovò a fantasticare nel suo lettino, era gelosa di quella cagna e voleva essere lei e solo lei la fidanzata di Rex.
    Così una notte uscì di nascosto, raggiunse Rex, entrò con lui nella sua cuccia, lo abbracciò, lo coccolò, gli spiegò che da ora sarebbe stata lei la sua ragazza e succhiò il primo cazzo della sua vita.
    Ci volle qualche settimana prima di arrivare a farsi scopare da lui, ma nel frattempo non passava giorno o notte in cui in un modo o nell’altro lei non lo facesse godere.
    La loro prima notte d’amore capitò una volta che i genitori dovettero assentarsi per un funerale fuori dallo stato, Helen era ormai grande e poteva restare da sola, e poi erano tranquilli perché ci sarebbe stato Rex con lei.
    Non sospettavamo minimamente quello che sarebbe successo.
    Lei gli fece il bagno nella tinozza che usavano il sabato per lavarsi, lo profumò con l’acqua di Colonia di suo padre, poi fu la sua volta di farsi bella, si depilò accuratamente le gambe, si passò un po’ di cipria sulla peluria della passera, si infilò un completo di lingerie di sua mamma, si decorò i capelli con una coroncina di fiori di campo e quando tutto le sembrò perfetto lo fece entrare in casa.
    Scoparono tutta la notte.
    Quando Rex morì, i suoi genitori presero un cane femmina, per Helen non ebbe più senso restare in quella fattoria isolata e si trasferì ad Hollywood, lì le occasioni di avere rapporti con un cane erano praticamente nulle, fino a quando non venne presa per quella piccola parte in “Torna a casa Lassie”
    Helen non si sposò mai, quando raggiunse la pensione si ritirò nella vecchia casa che aveva ereditato dai suoi genitori, creò un rifugio per cani abbandonati e visse i suoi ultimi anni facendosi scopare tutte le notti dai cani di cui si era finalmente circondata.
     
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