Non Ho la Memoria

Niente Animazione Hentai: solo chiacchere!

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    Figon Member

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    Riprendiamo il discorso sull’Animazione Hentai in Italia. Premesso che la nostra lingua è parlata nel mondo molto poco – e quindi le traduzioni aspettano, siamo 60 Mega su 8 Giga - , il panorama Web si presenta suddiviso in due grandi categorie: i BLOG, e, i SITI.
    I Blog (tipo Geniv per capirsi) abbondano, ma scontano età, scarsa adattabilità ai cambiamenti NET, le sostituzioni/cambiamenti dei Gestori, che in una maniera o nell’altra, ne limitano l’età di funzionamento.
    Ho in elenco parecchi Blog, funzionanti o meno, in Italiano, siti in Italia, che hanno caratteristiche che vanno dal far parte del circuito nazionale, a quelle in cui non frega niente del circuito nazionale. Cambiano le caratteristiche di registrazione: si và dai duri e puri, che richiedono una malasorte di strunz…., e ti bannano se non ti comporti come loro hanno stabilito, a quelli più direzionali, in cui comanda Uno e gli altri obbediscono, ma senza regole particolari per accedervi, a quelli liberi, in cui l’unico limite sono le risorse economiche con cui campa il Blog.
    La Registrazione varia a seconda della tipologia dei Blog, ma hanno un po’ tutti in comune il materiale e per quelli non vietati la collezione dei Manga/Anime.
    Pur conoscendo quasi tutti l’esistenza di DataBase di anime/manga/hentai, ho riscontrato scarsa appetibilità alla storiografia dei prodotti made in Japan, e un po’ per tutti, l’abitudine di pubblicare solo Serie in commercio o famose in TV. Amen
    I Siti hanno in comune l’accesso libero, e il Download a pagamento. Non è richiesta la registrazione, ma solo la carta di credito. Esistono siti Italiani, siti che parlano italiano ma hanno sede legale all’estero, e siti che parlano parecchie lingue, compreso l’Italiano. Fanno eccezione Hentai World, che pubblica gratis, quello che altri hanno firmato, in originale, senza particolari obblighi, ma campa (và detto) del lavoro degli altri, e 80vogliadihentai, che pubblica gratuitamente traduzioni in Ita di lavori ormai scomparsi in Eng.
    La Maggior parte di questi ha Scoperto Telegram, negli ultimi anni, e quasi tutti hanno una finestra, in cui pubblicano i loro lavori, e/o puntate di lavori “Civetta” per convincere il lettore a comprare il prodotto.
    Non è questa la sede per fare considerazioni sull’E-Commerce, ne per fare filosofia, ma la realtà è che senza carta di credito non si và da nessuna parte. Ognuno è libero di fare quello che vuole dei soldi propri.
    L’Italia ha una peculiarità: il fregarsi a vicenda traduzioni e opere tradotte, oggi o 20 anni fa, tutto pur di guadagnare.
    AniDB, il DataBase Leader a livello mondiale, espone regolarmente chi traduce i lavori, con tanto di Bandiera accanto. Chissà perché non c’è mai quella italiana.
    Ho centinaia di lavori firmati dai Mangaka originali, con tanto di pubblicazione in cui venivano esposti e data di pubblicazione. Naturalmente in Inglese.
    Poi rimane da aggiungere, che chi passa lavori gratis, li ha rubati regolarmente, chi li scopiazza gratis da chi li ha rubati ecc. ecc.
    Divertitevi.
    Un trucco per non pagare il diritto d’Autore, è taroccare il titolo in italiano senza pubblicare i “Credits” ovvero le copertine!
    Siamo Italiani: pizza, pasta e mandolino.
     
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