Provano a rubargli in casa e lui spara, tra la banda un ragazzo di 16 anni

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    Provano a rubargli in casa e lui spara, tra la banda un ragazzo di 16 anni



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    Sorprende una banda di ladri intenta a rubare nel salone di casa, lui spara e ferisce il più giovane della banda, un ragazzo di 16 anni albanese abbandonato poi dai complici davanti al Policlinico Gemelli. E' successo a Monterotondo. Il ragazzo non sarebbe in pericolo di vita.

    E' il primo caso di uso delle armi a difesa della proprietà e della persona dopo la modifica della legge sulla “Legittima Difesa” proposta dalla Lega e fortemente voluta dal Vicepremier Matteo Salvini e firmata nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il ragazzo che ha sparato non è stato ancora indagato dalla procura di Tivoli, ma non si esclude che nelle prossime verrà iscritto sul registro degli indagati come atto dovuto. ( nella foto in basso di Emilio Orlando, Andrea Pulone il ragazzo che ha sparato ai ladri).

    Erano entrati in casa dopo aver scardinato e divelto una grata metallica al piano terra. Sprezzanti del rischio di essere sorpesi, probabilmente perchè violenti e pronti a tutto, erano entrati in azione prima delle 19 nonostante fosse ancora giorno e su quella strada a quell' ora c' è ancora molto passaggio. Pensavano che in casa non ci fosse nessuno. ( in basso nella foto di Emilio Orlando i carabinieri sul luogo della sparatoria).



    Il bersaglio della banda di ladri albanesi, non era la classica villa isolata, ma un villino a due piani nel centro di Monterotondo, una cittadina di quaranta mila abitanti, sulla Salaria alle porte di Roma. Terrorizzati da quanto stava accadento, in casa c'erano Andrea Pulone e la fidanzata. Se li sono trovati davanti. Il figlio venticinquenne dei proprietari del villino che in quel momento erano in vacanza in Portogallo, se li è trovati davanti. Tre sagome che rovistavano in salone in cerca di gioielli e contanti. In casa, regolarmente denunciata c'era una pistola semiatomatica Glock 21 calibro 40. ( nella foto di Emilio Orlando in basso il villino in via di San Matteo 32).

    Le indagini dei carabinieri di Monterotondo hanno collegato i due episodi; il furto in casa con la sparatoria ed il giallo del sedicenne scaricato sanguinante al Gemelli, con una ferita d' arma da fuoco alla gamba. La squadra mobile della questura capitolina, aveva inizialmente preso in carico il caso del misterioso ferimento.
    «E' molto provato e scioccato per l' accaduto. Andrea è un ragazzo molto tranquillo e perbene - racconta un amico di famiglia. vicende come queste le aveva sempre viste e sentite nei telegiornali e mai avrebbe pensato di diventarne protagonista». A Monterotondo i residenti puntano il dito sull' insicurezza diffusa, frequenti furti e rapine da parte di bande di stranieri dell' est che imperversano nella zona. A gennaio del 2015, tra Mentana e Monterotondo, Lucio Giacomoni un medico condotto in pensione venne massacrato di botte a mani nude nella sua villa per un bottino di poco meno di duemila euro euro in contanti, un tablet e un iphone. Ad assassinarlo furono tre romeni componenti di una banda di feroci rapinatori.



    Fonte: leggo.it
     
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