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Circa un anno fa, su Internet era diventato molto popolare un meme che dipingeva Yoshi come evasore fiscale. Tutto era nato da una semplice battuta: nel 2016 un utente di Tumblr affermò che il dolce draghetto non aveva mai fatto niente di male e allora un suo amico, per ribattere, rispose scherzando “Yoshi non paga le tasse“.
In seguito, lo YouTuber SilvaGunner aveva reso famoso questo meme grazie a un video dedicato, ma l’accusa rimaneva una semplice parodia. Almeno fino a oggi.
Super Mario Broth, un account Twitter di appassionati del mondo Nintendo, ha svelato un’incredibile verità. Nel gioco La via della fortuna, uscito su Wii nel lontano 2011, il ghiotto draghetto cercava davvero di non pagare le tasse!
Il titolo in quesione ha una struttura molto simile a quella del celebre Monopoly, anche se presenta alcune differenze: i giocatori, infatti, possono comprare o vendere le azioni di un isolato, oppure sviluppare e migliorare le proprietà possedute per aumentarne il loro valore. I vari personaggi del gioco, inoltre, interagiscono con il giocatore per condurre le trattative. E fin qui tutto bene.
Quando però un giocatore costruisce un nuovo “Ufficio Tasse” e si appresta a riscuotere, Yoshi è l’unico tra i ventisei personaggi del titolo che protesta e chiede addirittura di essere esentato dal pagamento!
Questa rivelazione è davvero sorprendente se si pensa allo spirito tranquillo e pacifico del draghetto e al celebre meme che lo riguardava, che era così divertente proprio perché era estremamente inverosimile.
Vi sareste mai aspettati un comportamento simile dall’amatissimo Yoshi? Ci troviamo di fronte a un novello Al Capone, oppure la sua era solamente una simpatica battuta?
Fonte: Pokemon Millennium
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