Pioggia di ragni in Brasile: cielo ricoperto da puntini neri (VIDEO)

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    Pessime notizie per i viaggiatori aracnofobici. Dopo l’invasione di ragni in Grecia nell’estate 2018, è ora il turno del Brasile. Il meteo parla chiaro: cielo prevalentemente nuvoloso con possibilità di rovesci ad otto zampe.

    Ad ogni modo, sembra che il “pericolo” sia rientrato, visto che il fenomeno ha avuto il suo picco nello stesso periodo della Grecia. L’estate nel sud-est del Brasile ha portato temperature elevate e l’inaspettata visita di ragni “volanti”.

    I residenti in un’area rurale a sud dello stato del Minas Gerais si sono svegliati sotto un cielo tempestato di ragni: i numerosi contenuti foto e video condivisi sui social media mostrano infatti centinaia di piccoli aracnidi sospesi nel cielo. Un fenomeno che – secondo gli esperti – è tipico della regione durante il caldo e l’umidità.

    Uno dei filmati più diffusi, è stato girato dal tredicenne João Pedro Martinelli Fonseca, che stava viaggiando con la famiglia nella fattoria dei nonni a Espírito Santo do Dourado, circa 250 km a nord-est di São Paulo, quando si è reso conto che il cielo era coperto di puntini neri.



    Secondo quanto riferito ad un giornale locale, alla vista dell’insolito fenomeno il ragazzino si è definito “stordito e spaventato”, specialmente quando uno dei ragni è entrato dalla finestra aperta. La nonna del ragazzo, Jercina Martinelli, ha detto ad un altro giornale locale che “c’erano molte più ragnatele e ragni di quanti ne vedete nel video. L’abbiamo già visto prima, sempre al tramonto nei giorni in cui fa davvero caldo”.

    Secondo la biologa Marta Fischer della Pontificia Università Cattolica del Paranà, un simile fenomeno non è così strano né raro. La dottoressa ha spiegato che “questi ragni appartengono alle cosiddette specie ‘sociali’. Sono di solito sugli alberi durante il giorno e nelle ore crepuscolari costruiscono una sorta di enormi strati di ragnatele, per intrappolare gli insetti”.

    Secondo Adalberto Dos Santos, professore di biologia specializzato in aracnologia presso l’Università Federale del Minas Gerais, la specie avvistata è la Parawixia Bistriata, una delle specie sociali descritte dalla dottoressa Fischer.



    La ragnatela che questa comunità di aracnidi riesce a costruire è così bella che è quasi impossibile da vedere per l’occhio umano, dando l’illusione che i ragni stiano fluttuando nell’aria.


    “Mentre sembra che i ragni stiano cadendo dal cielo, in realtà sono appesi in una ragnatela gigante per catturare le prede”, ha detto il professor Dos Santos: “questi aracnidi emergono la sera presto per costruire una gigantesca ragnatela che pende tra alberi e cespugli. Ogni tela può misurare fino a quattro metri di larghezza e tre metri di spessore. All’alba, si nutrono di prede che hanno catturato durante la notte – di solito piccoli insetti, ma a volte anche piccoli uccelli – prima di ritirarsi nuovamente nella vegetazione”.

    Gli scienziati hanno descritto circa 40.000 specie di ragni in tutto il mondo, ma solo 23 sono di tipo sociale:

    Queste specie sono sparse per il mondo e talvolta sciamano, come formiche o api. Le femmine spesso superano i maschi con un rapporto di 10 a 1 in colonie che possono superare i 50.000 esemplari. “San Paolo e le città vicine non è insolito vedere un cielo punteggiato di ragni. Ad esempio, la specie Anelosimus Eximius si trova da Panama all’Argentina e vive in colonie talvolta composte da migliaia di aracnidi. Ogni ragno ha le dimensioni di una gomma da cancellare di una matita”, ha osservato la dottoressa Fischer.

    Come riferisce l’Examiner, le ragnatele di queste specie possono estendersi da terra fino alle fronde degli alberi o edifici alti fino a 20 metri. Se arrivano venti forti, la rete può staccarsi dalle sue ancore, portando i ragni e la loro casa in rovina in nuovi luoghi dove apparentemente “piovono” a terra.


    Vedere un cielo pieno di ragni può essere snervante, ma sembra che – aracnofobici a parte – le persone possano dormire sonni abbastanza tranquilli (magari a finestre chiuse). Il professor Dos Santos ha spiegato che gli esseri umani non hanno nulla da temere: il veleno di questa specie non è dannoso per l’uomo e il suo morso provoca un disagio di poco più elevato rispetto al morso di una formica rossa.

    Secondo il professor Dos Santos, la vasta rete dei ragni serve a controllare la presenza di insetti come mosche e zanzare che svolazzano in giro e si riproducono velocemente durante le prime sere afose, pertanto la presenza di simili aracnidi può solo “portare più benefici che danni”, ha concluso. Saranno anche innocui, ma dai video disponibili sul web sembrano decisamente inquietanti.

     
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