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Un marito gran lavoratore e discreto amante, una moglie nonché mamma e annoiata casalinga. La vita di tutti i giorni e una sessualità spenta, poco eccitante e routinaria.
Da dieci anni divisi tra casa, lavoro e figli.
Un giorno parlando con un collega di come stavo vivendo il sesso con mia moglie, mi dice che ero ancora fortunato a non essere cornuto. Mi dice di iniziare a solleticare le fantasie di mia moglie.
Io 45 anni carino fisicamente normale e abbastanza dotato, lei 42 enne alta 170, 57 kg mora, riccia terza di seno, gambe stupende e un culo da far invidia ad una ventenne.
Un giorno Monica (mia moglie) mi chiede di accompagnarla dal medico per una visita alla vagina che ultimamente le da fastidi e irritazioni. Le chiedo per quale motivo dovessi andare anch'io e lei mi dice che avendo cambiato medico da poco, aveva un po' di vergogna a mostrarsi al nuovo dottore.
Pensavo si trattasse del classico neo laureato ed inesperto, invece arrivati all'ambulatorio, ci accoglie un uomo di circa 60 anni, robusto, barba e apparentemente burbero.
Ci sediamo alla scrivanie e chiede chi dei due ha problemi, così mia moglie inizia a descrivere i sintomi che ha nelle parti intime.
Il medico, le dice che deve vedere per poter fare una diagnosi e le chiede di spogliarsi, di mettersi sul lettino e di aprire leggermente le gambe.
Monica si abbassa i jens, sfila lo slip e apre le gambe. Il dottore, indossa i guanti di lattice e inizia a toccare mia moglie, prima aprendole le labbra, poi sfiorandola chiedendole se sentiva fastidio.
Monica risponde che un po' di bruciore lo aveva, ma che era preoccupata perché pure all'interno sentiva fastidio.
Il medico mi guarda e mi dice che deve mettere della crema antinfiammatoria e che la metterebbe anche un po' all'interno della vagina.
Sinceramente non capisco perché mi guarda mentre pronuncia quelle parole.
Si volta prende da un cassetto una crema la spalma sulle dita ed inizia a spalmarla prima sulla vulva di mia moglie e lei si rilassa lasciandosi scappare un respiro di sollievo, il medico, continua a massaggiarla anche sul clitoride e capisco che si sta divertendo molto nel vedere mia moglie in difficoltà a trattenere l'orgasmo.
Sinceramente la cosa eccitava anche me nel vedere quell'uomo che seppur facendo il suo mestiere (forse) stava masturbando mia moglie.
Monica era rossa in volto, lui, prende altra crema e se la mette su due dita, poi dice a Monica che ora avrebbe messo la crema anche dentro. Mentre Monica sta per fare un cenno con la testa il medico inserisce le due dita nella figa di mia moglie e mentre le sta infilando, mi guarda e mi dice ridendo che sono scivolate dentro che è un piacere, mi dice di avvicinarmi e vedere quanto è bagnata...effettivamente le sue dita erano piene non solo di crema ma anche di umori della figa di mia moglie.
Io ero sconcertato ed eccitato. Mia moglie stava venendo masturbata da questo omone che continuava il suo lavoro imperterrito fino a quando ad un certo punto mi dice di andare a chiudere la porta dell'ingresso che non voleva più altri pazienti essendo a fine giornata.
Al mio ritorno lo vedo che con due mani sta toccando Monica. Una mano sotto la maglia per toccarle un seno e l'altra mano che sapientemente masturbava la figa leggermente pelosa di mia moglie.
Lei era ad occhi chiusi ed io rimasi inebetito fino a quando l'uomo che stava giocando con il corpo di mia moglie mi dice di abbassarmi i pantaloni, che io volessi o no ero un cornuto, dovevo farlo e basta. Mia moglie non diceva nulla ed io come un automa abbassai i pantaloni facendo svettare il mio cazzo duro e bagnato.
Il dottore mi guarda e mi dice che ero perfetto per il ruolo che cercava. Mia moglie sorrideva e mi diceva pure lei che ero un cornuto e che era tutto un gioco per vedermi nelle vesti di cuckold.
Sapeva che da sempre il mio sogno era quello di vederla con un altro uomo, ma oggi proprio non me lo aspettavo.
il medico lascia per un attimo mia moglie, mi tocca il cazzo con le mani bagnate dagli umori di mia moglie, poi si toglie i guanti, abbassa i suoi pantaloni mettendomi praticamente in faccia il suo cazzo duro e nodoso, bagnato e non particolarmente profumato. Mi dice di succhiarglielo, io desisto e lui prendendomi per i capelli mi obbliga a prenderlo in bocca. Non era il primo cazzo che prendevo in bocca, avevo esperienza con qualche trans a pagamento e lui dice a mia moglie che sono più bravo di lei a succhiare, inizia ad umiliare anche lei.
Poi mentre cerco di ribellarmi, mi lascia per un secondo e mi dice che devo fare quello che mi ordina perché mi mostra sul cellulare le foto di una donna oscenamente aperta in entrambe i canali, poi mi fa vedere il volto e scopro che è quello di Monica. Anche lei è ricattata da questo energumeno che vuole usarci, pero' a differenza mia, lei è eccitata, inizia a masturbarsi e lui mi dice di guardare quella puttana di mia moglie che a breve verrà selvaggiamente inculata e riempita dal suo cazzo.
Io non so più cosa fare, poi lui mi dice di leccare il culo a Monica e bagnare il cazzo a lui, obbedisco e sento mia moglie ansimare mentre le lecco lo sfintere anale della mia bella mogliettina, è già leggermente aperto e sento il suo sapore acre ma eccitante mentre lei piegata sta facendo un gustoso pompino al nostro medico.
Mentre credo che lui si avvicini a Monica per sodomizzarla, mi si avvicina mi fa piegare sul lettino ed ordina a Monica di leccarmi il culo, Monica non lo fa, ci fa colare della saliva ed ad un tratto quel medico porco e sadico mi pianta la sua cappella nel mio culo facendomi urlare dal dolore, Monica stranamente ride e mi dice che sapeva che andavo a trans e che questo non era sicuramente il primo cazzo che prendevo.
Ad un tratto il medico si ferma lascia adattare il mio sesso anale al suo cazzo tozzo e nodoso e poi, mentre sto per rilassarmi, ancora un colpo netto mi squarcia l'intestino, è completamente dentro di me. Ora si muove, io piango dal male ma poi sento che lo sfintere e l'intestino si sono adattatati a quella forma e a quei movimenti, mi sento assalire da un piacere travolgente e mi sembra di sborrare, Monica che stava gustandosi la scena, dice al medico che sto sborrando. Lui mi chiama troia e puttana, mi dice che non devo godere così, esce di colpo, mi sento svuotato e a mano aperta mi strizza di colpo i coglioni facendomi quasi svenire dal male. Prende Monica e senza nemmeno lubrificarla inizia a scoparla nel suo bellissimo culo che a me non aveva mai concesso. Lei si dimena gode e lui insulta sia me sia lei, mi chiama frocio, cornuto e lei la chiama troia, puttana e più ci insulta più Monica gode. Il nostro aguzzino, ad un tratto emette un urlo liberatorio e scarica nell'intestino di Monica credo una buona quantità di sperma. Resta fermo per almeno un minuto, poi prima di sfilarsi mi ordina di mettermi sotto di lui e di conseguenza sotto il culo di mia moglie che appena esce dallo sfintere di lei, io, inutile frocio, dovevo leccare e bere tutto ciò' che usciva dal retto di Monica.
Lui conta fino a tre e io mi posiziono sotto al buco di mia moglie decisamente aperto. Subito un rivolo di sborra mista ad escrementi di Monica mi entrano in bocca, lui ride sadicamente mi dice di ingoiare tutto, poi escono ancora rivoli di sperma e altri residui corporei di lei. Bevo tutto e me lo gusto. Monica si riveste, mi guarda, ride e va a baciare il medico. Lui mi guarda, mi deride e chiamandomi cornuto mi umilia per l'ultima volta dicendomi di segarmi davanti a loro. Io lo faccio, inizio a toccarmi , sento il mio culo contrarsi dopo essere stato brutalmente scopato poco prima, mi fa male, credo stia pure sanguinando ma continuo a segarmi eccitatissimo, sborro per terra e lui dopo avermi dato uno schiaffo mi fa leccare il succo del mio godimento dal pavimento. Ordina a me e a Monica di lasciargli i nostri indumenti intimi perché sarebbe venuto a farci viste a domicilio nei prossimi giorni con un collega. Non potevamo rifiutare perché era in possesso di quelle foto di mia moglie e ci minacciava di metterle sul web sputtanando la nostra famiglia e la dignità di mia moglie.
Attenderemo una sua telefonata e le modalità a cui dovremmo attenerci per il prossimo incontro a casa nostra
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