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Fortuna? O bravura? Qual è il segreto per tirare il rigore perfetto? Stephen Hawking, scomparso nel marzo scorso, nel 2014, anno dei mondiali di calcio, ha analizzato più di 200 rigori calciati dalla nazionale inglese, che però secondo la storia è tra le nazionali ad aver fallito più tiri dal dischetto.
In ogni caso elaborò una teoria: per tirare il rigore perfetto bisogna essere a circa 6 passi dal pallone, arco tra i 20 e i 30 gradi, mirare uno dei due angoli alti della porta a 50 centimetri dall'incrocio e calciare a circa 100 km/h.
Inoltre scoprì anche che i giocatori calvi e quelli con i capelli biondi hanno più probabilità di riuscita nel segnare una calcio di rigore rispetto a calciatori con i capelli castani o di altri colori, a questa teoria però non seppe dare una spiegazione precisa e secondo lui sarebbe rimasto una dei più grandi misteri della scienza.
Stephen Hawking era certo di quello che diceva: "In questo modo tutti possono segnare un calcio di rigore".
Lo scienziato britannico però non tenne conto di alcune cose: per tirare un rigore bisogna avere precisione, specialmente se bisogna calciare a 50 centimetri precisi dall'incrocio dei pali, la seconda è anche un fatto psicologico: quando bisogna tirare un calcio di rigore è impossibile non avere almeno un minimo di ansia, anche se non ce ne accorgiamo dentro di noi è presente, a partire dal torneo di calcetto tra amici fino ad arrivare a una finale della Coppa del Mondo. A causa dell'ansia, della paura di sbagliare quindi di cose psicologiche che la scienza non può risolvere, un calciatore è portato a sbagliare un rigore, e ce lo dice la storia, anche i migliori hanno sbagliato almeno un calcio di rigore.
Ma come disse il Divin Codino, Roberto Baggio: "I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli"
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