|
|
Sarà uno choc, ma la dura realtà va affrontata prima o poi: il Molise non esiste. La spiegazione del perché risiede principalmente nell’aura di mistero che avvolge questa piccola regione, talmente silenziosa e isolata nella sua radiosa esistenza, da essere completamente dimenticata. A volte deriso, spesso bistrattato, il territorio del Molise e i suoi abitanti sono diventati negli ultimi anni oggetto di una vera e propria leggenda metropolitana, dando adito a battute, scherzi e tormentoni. Non stupisce quindi il fatto che il Molise sia considerato al pari di una città fantasma, pronto a sparire dalla memoria collettiva e, forse, anche dalle cartine geografiche. La prova più lampante dell’inesistenza del Molise risiederebbe nell’oggettiva difficoltà di rintracciarne gli abitanti. Con appena 314.000 anime a disposizione, non è semplice imbattersi in un molisano all’infuori dei confini regionali. Anche chiedendo ad amici di amici, o ad amici di amici di amici, giungere all’individuazione di un cittadino del Molise sembra un’impresa titanica. Molti hanno difficoltà anche a inquadrare una cucina tradizionale molisana, o dei prodotti tipici della regione, cosa che di certo non aiuta. Così come non aiuta l’economia poco sviluppata del territorio, fattore dovuto alla scarsa densità di popolazione: poco si importa e poco si esporta, limitando quindi ulteriormente i contatti con il mondo esterno. La teoria più in voga riguardo all’inesistenza del Molise è, neanche a dirlo, una cospirazionista. Cercnado in rete si troveranno articoli di presunta matrice scientifica che riconducono la piccola regione ad un fantomatico progetto intergovernativo. Secondo i sostenitori di tale teoria, il nome della regione altro non sarebbe se non un acronimo, per la precisione uno che sta per: Modello OLografico per Individui SEnzienti. In cosa consiste, vi chiederete? La brillante realtà che si cela dietro questa definizione è la seguente: i molisani altro non sarebbero che delle figure olografiche, individui virtuali che interagiscono con un’infrastruttura tridimensionale. Quelle che il nostro occhio percepisce come persone provenienti dal Molise sarebbero pertanto illusioni belle e buone. I molisani sono quindi entità del tutto astratte, generate con lo scopo di simulare più (come nel caso di Fred Bongusto) o meno bene (vedasi Antonio Di Pietro e Aldo Biscardi) il comportamento umano classico. Sarà per questo che il Molise è interamente circondato da montagne? Per celare a occhi indiscreti delle attività super segrete e pericolose? Nel Molise tutto costa la metà di quanto costerebbe al di fuori dei confini regionali e i suoi abitanti non si lamentano mai di nulla, nè delle tasse, nè dei dieci mesi all’anno in cui sono costretti a fare i conti con la neve e il ghiaccio. Come è mai possibile? Non vi sembrano forse queste delle prove sufficienti per decretare l’inesistenza del Molise? O forse, tutto sommato, questa regione è il paese di Bengodi?
Fonte- www.haisentito.it/
|
|