"L'uomo e il cane" di C. Cassola

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Ifas maisi yeri

    Group
    Member
    Posts
    7,784
    Location
    Alto Giardino

    Status
    Offline
    Il romanzo breve L'uomo e il cane di Carlo Cassola, è ambientato in un’epoca e in un luogo precisi e racconta una storia del tutto realistica, sicuramente avvenuta non una, ma infinite volte.

    I continui spostamenti dello sfortunato cane Jack lo portano a contatto con dialoghi umani, intorno ai quali gravita l'interesse principale del narratore. E infatti Cassola usa le vicende del cane per mostrare i difetti dell'essere umano.

    Fin dall'inizio il ritmo della narrazione è molto veloce, talvolta cambiando totalmente scenario tra una pagina e l'altra.

    All'interno del romanzo l'autore ha una focalizzazione zero, sa tutto della storia, sia quello che è stato e quello che sarà, lo dimostrano le anticipazioni sulle fine ingloriosa di Jack.

    I personaggi che appaiono nel romanzo sono numerosi, è un susseguirsi di incontri per il povero Jack, alcuni positivi, altri meno; e tutti quanti hanno un ruolo fondamentale nello svolgimento del racconto.

    Jack, nel momento in cui si apre la narrazione, appartiene ad Alvaro, un mulattiere maremmano. Siamo in epoca fascista, tra le due guerre. La vita degli abitanti della Maremma è dura, il loro atteggiamento nei confronti degli animali è condizionato dalla miseria in cui vivono. Alvaro abita in una casupola con la moglie e il figlioletto, tiene il cane per abitudine, perché ne aveva sempre avuto uno e considera i suoi tre muli la sua vera ricchezza, mentre il bambino e il cane non hanno agli occhi di Alvaro alcun valore. Tutti gli affetti sono un lusso per gente come Alvaro, tanto più quelli rivolti ad un animale che non ha una funzione, tanto che lo ritiene una bocca in più, una bocca inutile. Alvaro spesso sfoga sulla moglie, sul bambino e sul cane la collera per le sue condizioni precarie della propria esistenza. Dal canto suo la moglie, benché affezionata al cane, è costretta a usarlo come uno "scudo" su cui far sfogare i malumori del marito, a difesa propria e del figlio. Così, un giorno Jack viene portato lontano da casa e abbandonato a se stesso. Comincia così il vagabondaggio di Jack, che invano tenta di ritrovare la strada di casa. Durante tutto il suo viaggio incontra vari personaggi, dove l'autore focalizza tutta la sua attenzione, agli sguardi, ai gesti, ai comportamenti di ognuno di loro, che apparentemente sembrano senza senso, ma dopo si scoprono fondamentali per lo svolgimento della vicenda. Dilungandosi a lungo sui loro stati d'animo e lasciandosi andare sui flashback del passato, nei quali il cane sembra uno spettatore, che, seppure a quattro zampe sembra percepire alla perfezione tutto ciò che gli gira intorno.

    Questo romanzo mi ha molto colpito, per il modo in cui è stato scritto, ma anche per il luogo, la storia e il protagonista che formano il tutto. Dove Jack, un animale innocente, subisce il male da tutti, senza un apparente perchè, in un mondo, dove tutti si preoccupano dei propri mali e non si accorgono della sofferenza degli altri.
     
    .
0 replies since 12/8/2014, 20:07   59 views
  Share  
.
Top