10 curiosità sulle puzzette

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    Cos’è esattamente una puzzetta?

    Il nostro corpo trattiene una grossa quantità di aria in eccesso, proveniente dalle fonti più disparate. Una puzzetta media è composta per il 59% di azoto, per il 21% di idrogeno, per il 9% di anidride carbonica, per il 7% di metano e per l’1% di gas di acido solfidrico. Il rumore può variare in base alla pressione dell’aria e alla composizione del muscolo rettale.

    Perché le scoregge puzzano?

    Ci sono momenti in cui senti un improvviso svenimento, dovuto alla puzza eccessiva di una scoreggia. A cosa è dovuto l’odore nauseabondo? Alla presenza del solfuro, quindi una dieta ricca di alimenti che lo contengono aumenta il rischio di puzza. Qualche esempio: fagioli, cavoli, formaggio, uova e bevande gasate.

    Qual è la frequenza delle puzzette?

    In media una persona emette arie per ben 14 volte al giorno e, nonostante la ritrosia ad ammetterlo, anche le donne sono perfettamente in media. Una curiosità: se una scoreggia durasse senza sosta per 6 anni e 9 mesi accumulerebbe l’energia di una bomba atomica!

    Quanto sono veloci le puzzette?

    Secondo alcuni studi, le puzzette raggiungono una velocità di 3 metri al secondo, equivalente a oltre 10 chilometri orari. Il ritardo con cui ne percepiamo l’odore è dovuto al fatto che questa impiega dai 10 ai 15 secondi per diffondersi.

    Sapevi che trattenerle fa male alla salute?

    Esistono diverse scuole di pensiero sugli effetti di una scoreggia trattenuta troppo a lungo. Alcuni medici ritengono che non espellere l’aria sia una cosa naturale, parte del processo digestivo, quindi senza alcuna conseguenza. Altri al contrario pensano che possa provocare effetti come emorroidi e distensione addominale.

    Antropologia della puzzetta

    Siamo abituati a pensare che scoreggiare sia un atto da condannare sempre e comunque, ma non è così per tutte le culture. Esistono popolazioni per le quali la puzza non è solo accettabile ma persino auspicabile. Un esempio? Presso gli Yanomamo, gruppo etnico che vive tra Venezuela e Brasile, la scoreggia è sinonimo di saluto.

    Attenzione! Sono infiammabili

    E’ fatto risaputo che la puzzetta è infiammabile, come ha dimostrato ampiamente Alvaro Vitali nei suoi film. Merito del metano e dell’idrogeno contenuti nel gas che, in rari casi, ha persino provocato delle esplosioni intestinali durante interventi chirurgici.

    Quali sono gli animali che scoreggiano di più?

    Di solito puntiamo il dito contro le mucche quando pensiamo agli animali che producono più gas in assoluto, e invece non è così. Il nemico numero uno è la termite, così piccola eppure così pericolosa. Questi insetti producono dai 2 ai 22 teragrammi di gas metano all’anno, ben più di serpenti e tartarughe, anche loro scoreggioni notevoli.

    Durante la notte ci si rilassa…

    Anche se avete fatto di tutto per trattenere le puzze durante il giorno, c’è un momento in cui i nodi vengono al pettine. Durante il sonno, momento di massimo relax, tutti rilasciamo gas senza esserne consapevoli, per il fenomeno conosciuto come fuoriuscita spontanea.

    Non c’è scampo nemmeno da morti

    Neanche la morte vi libera dalla necessità della puzzetta. E’ dimostrato che il corpo continua a rilasciare gas fino a 3 ore dopo la morte, a causa della contrazione e distensione dei muscoli prima del sopraggiungere del rigor mortis.
     
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