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Trama
E' tempo di guerra in Germania. Un giovane soldato tedesco, gravemente ferito, viene portato in una scuola adibita ad ospedale. In attesa di essere medicato, si osserva intorno, e riconosce molti oggetti che gli sembrano familiari, mache non gli toccano il cuore. Chiede a due persone dove si trovi, ed entrambe gli rispondono alla stessa maniera: si trova a Bendorf, la sua vecchia città. Finalmente arriva il suo turno, e lo portano in una parte dell'edificio adibita a sala operatoria. Intanto lui continua a riconoscere diversi particolari, finchè non vede sulla lavagna una frase scritta con la sua calligrafia: "Viandante, se giuni a Spa...". L'aveva scritta 3 mesi prima, e il suo professore si era arrabbiato perchè non si era saputo regolare con i caratteri, quindi la lavagna era risultata troppo piccola. Ad un tratto gli fanno una puntura ad una gamba. Lui decide che vuole guardare che genere di ferita abbia, e si accorge che gli sono state amputate braccia e gamba destra. Così urla per la disperazione e un uomo vestito da vigile del fuoco lo tiente fermo. Lui si accorge che è il suo vecchio bidello, e gli chiede un po' di latte, come ai vecchi tempi.
Significato del titolo
"Viandante, se giungi a Spa…" per Spa si intende la città di Sparta e il significato dell’inizio dell’epigrafe dedicata ai morti delle Termopili, secondo quanto racconta lo storico Erodoto è: il viandante annunci agli Spartani che i soldati caduti giacciono lì, in obbedienza alle leggi della loro città. Non è giusto, secondo Böll, esaltare gli eroi della guerra, nemmeno quelli dell’antica Grecia, dimenticando le sue conseguenze sugli esseri umani. Ed è per questo motivo che nel titolo del racconto la frase rimane interrotta, come non più valida. Si può affermare ciò, perché l’autore descrive solo le conseguenze della guerra e non la varie fasi.
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