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Young97.
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Il modo di camminare dice tante cose di una persona (pensate a quante volte avete riconosciuto qualcuno a distanza, ben prima di vederne il volto), e influenza anche la probabilità di essere aggrediti, per esempio per uno scippo o una rapina. La buona notizia è che si può modificare il modo di camminare.
Se da un lato può suonare male l’idea che le vittime di un’aggressione contribuiscano ad attirarla, dall’altro non deve stupire che gli aggressori cerchino le vittime più facili. Ecco dunque il nocciolo della questione: sembrare una vittima facile rende più probabile un’aggressione.
Dei ricercatori, già anni fa, hanno compiuto un esperimento mostrando filmati di passanti a diversi carcerati per crimini violenti, e chiedendo loro quanto le persone riprese erano facili da aggredire. Ne è emerso che nonostante alcune macro-categorie (donne ed anziani) emergano come vittime più semplici, all’interno di ciascuna categoria c’è una netta distinzione tra i soggetti più facili e quelli meno invitanti.
La caratteristica distintiva è che i soggetti meno invitanti sembravano camminare in modo leggermente più coordinato, ma la ricerca è spesso stata criticata perché nei filmati si vedevano inevitabilmente altri elementi significativi, come il modo di vestire.
Con le tecnologie moderne, l’esperimento è stato ripetuto mostrando ai “potenziali aggressori” solo un manichino in 3D che riproduceva la camminata, anche alterandola per vedere come variava l’impressione di vulnerabilità.
E’ stato confermato che un incedere certo, con movimenti ben sincronizzati e decisi, scoraggia l’aggressore. Contrariamente alle aspettative dei ricercatori, è emerso però che avere fatto corsi di autodifesa non influenza la camminata, che però si può correggere semplicemente con un po’ di attenzione.
fonte: NDM.
I criminali scelgono le vittime in base al modo di camminare ?? |
