Ricordi d'estate

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  1. jackdo
     
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    Sono cresciuto in un paesino di campagna del nord Italia. negli anni 70 la crisi spinse i miei genitori a dover andare a lavorare in un'altra città, perchè il lavoro dei campi non permetteva di sfamare due famiglie e i campi erano divisi con mio zio Giorgio.
    Abitavamo in due case separate, in una io con i miei genitori, nell'altra mio zio(fratello di mio padre) con mia zia e le mie cugine, Carla di 18 anni e Maria di 14, io all'epoca ne avevo 17.
    Le case davano sullo stesso cortile, dove c'era poco lontano una piccola stalla con qualche mucca e un fienile che veniva usato anche come rimessa per gli attrezzi. quell'estate i miei genitori partirono, ormai ero grandicello dissero e potevo badare a me stesso, in più sarei rimasto con i miei zii e le mie cugine.
    Le scuole erano finite e davo una mano nei campi, anche se mi ritrovavo ad avere parecchio tempo libero, che impegnavo a leggere o andavo a pesca nel fiume vicino a casa mia.
    I miei zii erano due brave persone, grandi lavoratori: mio zio era il classico tipo pratico, di poche parole, dall'aspetto rude e grezzo nei modi, ma non ho mai pensato che fosse cattivo, anzi; mia zia Teresa invece era una donna gentile e disponibile,la classica donna che pensava sempre per tutti e poco per se stessa,dedita al lavoro e alla famiglia. le mie cugine invece erano un pò per conto suo, Maria era molto timida, mentre Carla era più espansiva ed esuberante, il classico tipo ribelle e si scontrava spesso con la mentalità di mio zio.
    Un pomeriggio faceva una gran caldo e andai nel fienile per cercare un pò di fresco. il fieno era al piano rialzato e ci si arrivava tramite una scala a pioli, mi stesi sul fieno e chiusi gli occhi per pare un pisolino, ma dopo pochi minusi fui svegliato dalle voci di mio zio e mia zia che stavano entrando, pensai che fossero venuti a prendere qualche attrezzo ma poi cominciai a capire che si trattava di tutt'altra cosa...
    Mia zia diceva:
    "ma Giorgio con questo caldo e poi possono arrivare i ragazzi"
    mio zio l'aveva già avvinghiata e le baciava il collo menttedole le mani sul culo, era a torso nudo ed era già sudato. mio zio era un uomo corpulento con le braccia forti e possenti, si aprì i pantaloni e tirò fuori il cazzò già duro, era davvero grande e grosso e lui ne ebbe un'aria fiera
    "dai Teresa tira fuori le tette"
    mia zia indossava un grembiule leggero,di quelli che portavano una volta le casalinghe, abbottonato sul davanti, lo sbottonò e aprendolo vidi che sotto indossava solo Adv
    le mutande, aveva un seno abbondante e il fisico formoso, mio zio cominciò a succhiargli le tette e a metterle la mano dentro le mutande, poi mia zia se le tolse scoprendo una figona pelosa, mio zio la prese la piegò a 90° appoggiandola ad una colonna del fienile. mi davano le spalle così potei vedere il culo un pò abbondante di mia zia, mio zio si mise dietro e la penetrò con decisione cominciando a chiavarla,intanto avevo il cazzo durissimo e mi stavo facendo una sega mentre li osservavo, dopo un paio di minuti:
    "fai sempre tante storie e poi senti qua che figa bagnata, prendilo tutto che ti piace, ecco che sborro, ti riempio la figaaaaa"
    vidi mio zio dare le ultime spinte poderose, prima di sborrare nella figa di mia zia; anche lei stava godendo da come si contorceva, ma il suo orgasmo era più contenuto. vidi mio zio tirarsi su i pantaloni con il cazzo ormai moscio, mia zia prese un fazzoletto che aveva in tasca e si asciugò la figa e poi si ricompose, prima di uscire si baciarono e mia zia disse:
    "come sei volgare quando godi"
    si amavano anche se a modo loro.
    io rimasi li nel fienile a segarmi fino a sborrare anch'io.
    i giorni sucessivi nel primo pomeriggio andavo nel fienile e seminascosto aspettavo dall'alto, per vedere se la scena si ripeteva. passarono alcuni giorni poi finalmente li rividi entrare, mio zio stava già palpando il culo di mia zia.
    a quell'ora le mie cugine erano nella loro camera a fare un riposino, vidi mia zia aprirsi il grembiule e inginiocchiarsi a prire i pantaloni di mio zio e tirargli fuori il cazzo, che sembrava più grande della volta precedente, a fatica ne prese in bocca una parte e prese a succhiarlo per qualche istante, mio zio era eccitato come un toro da monta, la fece alzare e gli sfilò le mutande.
    "apri bene le chiappe che ho voglia del culo"
    mia zia protestò per un attimo.
    "no non qui dai, te lo do questa sera a letto"
    "non farti pregare, godi sempre come una matta quando ti inculo"
    rimasi sbigottito,non potevo credere che mia zia si prendesse nel culo un'affare del genere. si mise a 90° come l'altra volta divaricando le gambe, mio zio si inginocchio dietro e affondò il viso tra le chiappe di mia zia e cominciò a leccarle il culo
    "sei sempre il solito maiale"
    mio zio fece un ghigno.
    "he he ma se mi hai sposato per quello"
    poi indirizzò il cazzo nel culo di mia zia forzando leggermente per farlo entrare, cominciando a scoparla piano; credo che mia zia fosse orami abituata a prenderlo anche li, visto che mio zio cominciò a incularla per bene.
    "aaaahhh Teresa hai buco del culo bollente..."
    "sei sempre il solito porco che mi costringi a fare queste porcherie"
    ma credo che il loro fosse un gioco,perchè probabilemente anche a mia zia piacevano gli istinti sessuali di suo marito....
    Le spinte si facevano sempre più poderose.
    "e non venirmi dentro, lo sai che non mi piace farmi venire nel sedere"
    gli sfilò il cazzo dal culo e mia zia si girò e cominciò a segarlo velocemente, mio zio emise una spece di grugnito,prima di sborrare... mai vista tanta sborra 5-6 schizzi lunghi e densi ,mentre con la mano le toccava il culo.
    "oohhh Teresa, mi fai sborrare anche l'anima"
    poi si rivestirono e uscirono soddisfatti,mentre io mi dedicai alla mia sega dopo aver visto quella scena.
    Un giorno le mie cugine partirono la mattina per una gita con la parrocchia e nel primo pomeriggio dissi ai miei zii che sarei andato a pesca,infece feci il giro ed entrai nel fienile e mi nascosi come al solito per vedere se sarebbero venuti a scopare, visto che erano soli e nel fienile faceva più fresco, aspettai per più di un'ora poi li vidi entrare, mia zia ridacchiava mentre mio zio le dava delle pacche sul culo.
    "ma come fai ad averlo sempre duro anche con questo caldo"
    mio zio fece una spece di risata sadica
    "oggi siamo soli, le ragazze sono via e Alex è andato a pesca, spogliati nuda che voglio chiavarti per bene"
    mia zia si tolse il grembiule e le mutande rimanendo nuda, potevo verla tutta, con le sue tette grosse e la figa pelosa, aveva anche una leggera pancetta, ma non era male. anche mio zio si spogliò nudo sventolando il suo arnese quasi duro del tutto, mia zia prese un vecchio lenzuolo che stava su uno scaffale e lo stese sopra della paglia che era in un angolo.
    Si baciavano avidamente mentre mia zia stava maneggiando il cazzo di mio zio e lei le passava le mani sulla figa e in mezzo alle chiappe.
    "stenditi e apri le gambe che ho voglia di leccarti la figa"
    eseguì senza dire nulla, anzi non vedeva l'ora,e mio zio la sovrastò con il suo fisico massiccio, le succhiava le tette e poi scese a leccare la figa avidamente, la succhiava che sembrava un animale.
    "ooohh Giorgio sei il solito maiale"
    poi la vidi contorcersi in preda all'orgasmo, cominciai a capire che mia zia gli diceva così per eccitarlo ancora di più, mio zio si mise tra le sue cosce infilandogli il cazzo nella figa e cominciò a scoparla, più che altro la stava proprio montando come un toro monta una vitella, erano sudati come due animali.
    Mia zia sentendosi tranquilla quel giorno si lasciava andare al godimento,mentre il cazzone che la riempiva.
    "Giorgio mi stai sfondando!"
    "ti ho già sfondata anni fà, adesso lo prendi tutto, ti piace il cazzo eh, dillo che ti piace"
    "o sii mi piace dammelo tutto"
    "Teresa che figona che hai mi fai sborraree"
    "si amore dammela tutta nella figaaaa"
    erano veramente due animali quando scopavano,e aumentavano la loro eccitazione con le parolacce e mia zia non era da meno, in quell'eccitazzione sborrai anch'io segandomi mentre li osservavo.
    Mio zio si alzò lasciando mia zia esausta stesa con le gambe aperte,usci dal fienile e rientrò con due secchi d'acqua, se ne rovesciò uno sulla testa per rinfrescarsi, poi mia zia si fece versare un pò d'acqua sul corpo un pò alla volta,rinfrescandosi anche la figa, si stesero sul lenzuolo e rimaserò li a riprendersi.
    Passarono pochi minuti, mia zia prese in bocca il cazzo e cominciò a succhiarlo per farlo tornare duro, non ci volle molto prima che mio zio tornasse eccitato e porco più di prima mettendo mia zia a pecorina e cominciando a leccarle il culo, si bagnò la cappella con la saliva e la inculò con forza.
    "dio santo Giorgio fai piano, lo sai che ce l'hai grosso"
    cominciò ad incularla, le sue mani le afferrarono le tette, da dove ero potevo vedere il cazzo di mio zio che entrava e usciva culo di mia zia, lo tirò fuori per un'attimo e vidi che aveva il buco allargato e sfondato, poi lo infilò tutto dentro di nuovo e riprese a stantuffarla.
    "madonna questa si che è un'inculata, dai Teresa fatti sborrare nel culo"
    "và bene però poi lasci in pace il mio culo per un pò"
    "si bella la mia porcellona,eccola che arriva, ecco sborroo!"
    Le stava riempiendo il culo di sborra mentre anch'io stavo sborrando per la seconda volta segandomi.
    Sfilo il cazzo quasi moscio dal culo di mia zia, mio zio era un bagno di sudore mentre lei era stremata.
    "Teresa sei fantastica, il tuo culo mi ha fatto sborrare come un cavallo"
    "si lo sento porco che non sei altro, come mi hai riempita"
    Dopo essersi ripresi uscirono per riprendere il lavoro, da quella volta li rividi altre due volte, poi decisi di non andare più nel fienile perchè avevo paura che mi scoprissero, ma quante seghe mi sono fatto quell'estate...


    Annunci69
     
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0 replies since 3/5/2010, 10:04   7884 views
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