Scusatemi

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    Ciao, Kirito!
    Leggere le tue righe mi ha pervaso di amarezza, la stessa che probabilmente ha invaso te.
    Penso che le parole a poco servano in questi casi, ma spero che se sia servito a te sfogarti, ti serviranno altrettanto le nostre parole.
    E' assurdo sai, pensare di accettare... ti sei mai chiesto cosa si deve accettare? Cosa gli altri debbano accettare? L'amore? E' forse una cosa che necessita di accettazioni? La risposta è ovvia, credo.
    Molti, come in questo caso, preferiscono adagiarsi alla società anziché combattere affinché la società si adagi. Il punto è che il mondo ha paura del diverso, di ciò che reputano diverso. Ma effettivamente cosa non è diverso? Non è mica una brutta parola, sai? La diversità può essere positiva come la paura, dipende da che prospettiva la si guardi.
    Tu sei un passo più avanti di molti altri nostri coetanei. Hai un elemento fondamentale dalla tua parte, che è la consapevolezza. La consapevolezza di te stesso, la stessa che ti ha spinto a parlare di te pubblicamente. E' un coraggio da leoni, da fare invidia a chi ha paura di emergere.
    Di cosa ti scusi principalmente? Di voler essere te stesso? Di voler amare? O hai forse infranto qualche etica morale o la legge?
    Sapresti darmi una definizione di famiglia? E' un qualcosa di tanto astratto quanto concreto. E' un nucleo di persone dove il rispetto è alla base di tutto. Le mamme molto spesso ci conoscono più di quanto noi crediamo: non hanno il figlio assassino, non hanno il figlio drogato, tossico, ladro... hanno un figlio che nella vita vuole amare. E' il solo motivo per cui dovrebbero stringerci a loro, senza esitazione, senza farci problemi più grandi di noi. Sono dilemmi esistenziali che in un modo o nell'altro colpiscono tutti.
    La coscienza di sé è la chiave della propria forza. Solo essendo coscienti di ciò che si è si possono maturare le forze per affrontare il mondo, perché il mondo va affrontato. Là fuori la gente ci fa male perché la triste realtà è che hanno paura. Sono schiavi di loro stessi e per sentirsi grandi hanno bisogno di sminuire gli altri. Bisogna credere in ciò che si è, bisogna sapere ciò che si è, è il solo modo per uscire trionfanti dal bigottismo e dall'ignoranza.
    Non chinare mai il capo e sappi che chi si crede forte è più fragile del polistirolo. Se tu sei ancora qui, sei più forte di quel che credi.

    E ti capisco più di quel che credi, credimi. Ma questo è il mondo, questa è la vita. Noi siamo succubi di quest'ultima, ma possiamo vantarci di aver interrato radici possenti, di aver fatto delle nostre gambe saldi tronchi. Non dobbiamo fare altro che germogliare.
    Dunque cosa ti interessa sapere? Chi sei? Perché sei fatto così? Sei semplicemente te stesso e se sai di non essere fatto male (perché non sei sbagliato) è lo start di quello che sarà un lungo, tedioso percorso, ma che darà i suoi frutti. Il traguardo non può che essere una vittoria così come lo sarà ogni passo che compirai per raggiungerlo. Ma con volontà.
    E guarda qui, qui ti accettano tutti :) Sta a te dunque decidere se vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.

    Per qualunque problema, non esitare a scrivermi, qualora ne sentissi il bisogno.
     
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  2. †Giuseppedge™†
     
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    Frafrà, già ti avevo letto ieri ma ho esitato a rispondere, non perché non ne avessi voglia, ma per rifletterci un pò su.
    La società di oggi, mi duole ammetterlo, è fatta di pregiudizi e di stereotipi. Se non sei quello che vogliono tu sia, automaticamente vieni isolato, deriso e discriminato per il tuo modo di essere. E' triste ma è questo il mondo che ci circonda, se sei bello, appariscente e raccomandato diventi famoso, se sei diverso dalla massa vieni trattato come un essere inferiore, e questo è razzismo allo stato puro: cosa c'è di sbagliato nell'essere diversi dagli altri? L'ignoranza delle persone, la loro mentalità ottusa, o semplicemente la loro paura per ciò che è nuovo, le porta a giudicare impulsivamente gli altri.

    Io penso che tutti prima o poi scopriranno il loro posto nel mondo, dove si sentono felici, e magari anche una persona che li accetti per quello che sono. Tu devi solo trovare il posto dove finalmente sarai felice, e sono sicuro che troverai anche uno che ti amerà, sono del parere che non tutti meritino di essere felici, ma solo chi combatte per la sua felicità. Quindi, cerca il tuo spazio nel mondo, ovunque ti porti, e non osare più gettare la spugna.
    Sappi comunque, che fin quando sarai qui con noi, verrai sempre accettato per quello che sei, e non verrai mai giudicato da nessuno, noi vogliamo bene frafra, etero o non.
    E sii grato ti tutto questo, a molta gente viene negato.
     
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  3. <kirito>
     
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    CITAZIONE (Elrohir @ 16/3/2016, 00:06) 
    Ciao, Kirito!
    Leggere le tue righe mi ha pervaso di amarezza, la stessa che probabilmente ha invaso te.
    Penso che le parole a poco servano in questi casi, ma spero che se sia servito a te sfogarti, ti serviranno altrettanto le nostre parole.
    E' assurdo sai, pensare di accettare... ti sei mai chiesto cosa si deve accettare? Cosa gli altri debbano accettare? L'amore? E' forse una cosa che necessita di accettazioni? La risposta è ovvia, credo.
    Molti, come in questo caso, preferiscono adagiarsi alla società anziché combattere affinché la società si adagi. Il punto è che il mondo ha paura del diverso, di ciò che reputano diverso. Ma effettivamente cosa non è diverso? Non è mica una brutta parola, sai? La diversità può essere positiva come la paura, dipende da che prospettiva la si guardi.
    Tu sei un passo più avanti di molti altri nostri coetanei. Hai un elemento fondamentale dalla tua parte, che è la consapevolezza. La consapevolezza di te stesso, la stessa che ti ha spinto a parlare di te pubblicamente. E' un coraggio da leoni, da fare invidia a chi ha paura di emergere.
    Di cosa ti scusi principalmente? Di voler essere te stesso? Di voler amare? O hai forse infranto qualche etica morale o la legge?
    Sapresti darmi una definizione di famiglia? E' un qualcosa di tanto astratto quanto concreto. E' un nucleo di persone dove il rispetto è alla base di tutto. Le mamme molto spesso ci conoscono più di quanto noi crediamo: non hanno il figlio assassino, non hanno il figlio drogato, tossico, ladro... hanno un figlio che nella vita vuole amare. E' il solo motivo per cui dovrebbero stringerci a loro, senza esitazione, senza farci problemi più grandi di noi. Sono dilemmi esistenziali che in un modo o nell'altro colpiscono tutti.
    La coscienza di sé è la chiave della propria forza. Solo essendo coscienti di ciò che si è si possono maturare le forze per affrontare il mondo, perché il mondo va affrontato. Là fuori la gente ci fa male perché la triste realtà è che hanno paura. Sono schiavi di loro stessi e per sentirsi grandi hanno bisogno di sminuire gli altri. Bisogna credere in ciò che si è, bisogna sapere ciò che si è, è il solo modo per uscire trionfanti dal bigottismo e dall'ignoranza.
    Non chinare mai il capo e sappi che chi si crede forte è più fragile del polistirolo. Se tu sei ancora qui, sei più forte di quel che credi.

    E ti capisco più di quel che credi, credimi. Ma questo è il mondo, questa è la vita. Noi siamo succubi di quest'ultima, ma possiamo vantarci di aver interrato radici possenti, di aver fatto delle nostre gambe saldi tronchi. Non dobbiamo fare altro che germogliare.
    Dunque cosa ti interessa sapere? Chi sei? Perché sei fatto così? Sei semplicemente te stesso e se sai di non essere fatto male (perché non sei sbagliato) è lo start di quello che sarà un lungo, tedioso percorso, ma che darà i suoi frutti. Il traguardo non può che essere una vittoria così come lo sarà ogni passo che compirai per raggiungerlo. Ma con volontà.
    E guarda qui, qui ti accettano tutti :) Sta a te dunque decidere se vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.

    Per qualunque problema, non esitare a scrivermi, qualora ne sentissi il bisogno.

    CITAZIONE (†Giuseppedge™† @ 16/3/2016, 18:58)
    Frafrà, già ti avevo letto ieri ma ho esitato a rispondere, non perché non ne avessi voglia, ma per rifletterci un pò su.
    La società di oggi, mi duole ammetterlo, è fatta di pregiudizi e di stereotipi. Se non sei quello che vogliono tu sia, automaticamente vieni isolato, deriso e discriminato per il tuo modo di essere. E' triste ma è questo il mondo che ci circonda, se sei bello, appariscente e raccomandato diventi famoso, se sei diverso dalla massa vieni trattato come un essere inferiore, e questo è razzismo allo stato puro: cosa c'è di sbagliato nell'essere diversi dagli altri? L'ignoranza delle persone, la loro mentalità ottusa, o semplicemente la loro paura per ciò che è nuovo, le porta a giudicare impulsivamente gli altri.

    Io penso che tutti prima o poi scopriranno il loro posto nel mondo, dove si sentono felici, e magari anche una persona che li accetti per quello che sono. Tu devi solo trovare il posto dove finalmente sarai felice, e sono sicuro che troverai anche uno che ti amerà, sono del parere che non tutti meritino di essere felici, ma solo chi combatte per la sua felicità. Quindi, cerca il tuo spazio nel mondo, ovunque ti porti, e non osare più gettare la spugna.
    Sappi comunque, che fin quando sarai qui con noi, verrai sempre accettato per quello che sei, e non verrai mai giudicato da nessuno, noi vogliamo bene frafra, etero o non.
    E sii grato ti tutto questo, a molta gente viene negato.

    Grazie mille a entrambi, davvero. Non me lo aspettavo proprio e mi riempie di gioia sapere che ci sia almeno qualcuno che capisce come mi sento e mi comprende, vi ringrazio davvero tanto, mi avete fatto rimanere senza parole :lol:
     
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17 replies since 14/3/2016, 18:47   402 views
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