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Mr.ShikaHack.
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Dire da quanti anni conosco Giulia è davvero difficile, so solo che da quando ho ricordi Giulia è sempre stata presente. Abbiamo fatto le elementari e le medie insieme poi alle superiori lei fece ragioneria ed il turistico ma abitando vicini praticamente ci vedevamo tutti i giorni.
Avevamo entrambi sedici anni e Giulia aveva dei problemi in inglese, materia in cui io eccellevo, e perciò qualche pomeriggio durante la settimana io andavo da lei a studiare insieme.
Come dicevo eravamo entrambi adolescenti e soprattutto io molto curioso del corpo femminile e durante le nostre lezioni, seppur scherzosamente, cercavo sempre di toccare Giulia.
Le toccavo le tettine e soprattutto cercavo di mettergli la mano fra le cosce.
Giulia a volte stava al gioco altre volte reagiva in maniera più decisa.
Un giorno pensando di essere a casa da soli le chiesi di farmi vedere le sue mutandine e lei si abbassò i pantaloni quanto basta per vedere un paio di mutandine bianche a puntini rossi.
Riuscii anche a vedergli un ciuffetto di peli nerissimi.
Avevo come tutti i sedicenni il cazzo sempre in tiro e dopo aver visto quello spettacolo ero eccitatissimo.
Lei mi chiese di vedere il mio ed io senza farmelo dire due volte abbassai i pantaloni e li misi davanti il mio cazzo duro.
Giulia toccò la cappella con un dito, poi tentò di prenderlo in mano ed io venni innondandola di sperma.
Lei urlò e mentre io non capivo niente arrivò sua madre e venne fuori il finimondo.
Ci sgrido e ci proibì di vederci pena raccontare tutto ai miei genitori.
Passarono le settimane ed io e Giulia non ci vedevamo quasi più, per non parlare di sua madre, cambiavo strada o mi nascondevo se la vedevo.
Un giorno mia madre mi disse di aver trovato la madre di Giulia che gli aveva chiesto se sapeva cos’era successo tra me e sua figlia perché questa soffriva molto per la mia distanza.
Ero confuso pensavo che gli avesse detto tutto e mia madre voleva sapere la mia verità; mentre stavo per confessare lei mi disse che alla madre di Giulia sarebbe piaciuto molto poter parlare con me perché gli dispiaceva che tra me e sua figlia fosse sceso quel gelo.
Detti a mia madre spiegazioni evasive ed il pomeriggio stesso andai da Daniela, così si chiama la madre di Giulia.
Lei mi aprì la porta molto seria e mi fece la predica: queste cose non si fanno, Giulia è una brava ragazza eccetera. Poi mi chiese se era la prima volta che facevamo queste cose o se eravamo andati oltre. Dissi che era la prima volta e che non sarebbe successo più.
Daniela mi guardò Adv
e mi chiese se avessi provato piacere a fare quello che avevo fatto. Le dissi di si e mi disse se mi era diventato duro a parlare di queste cose.
Mentendo dissi di no, e lei mi chiese di poter vedere se dicevo la verità abbassandomi i pantaloni.
Ero rosso fuoco ed incapace di muovermi: fu lei ad abbassarmi i pantaloni e vedendo il pene in erezione si mise a ridere. Lei lo baciò e lo bacio più volte tenendolo alla base.
- Se ti mostro una cosa sicuro di non venirmi in faccia? – mi chiese.
Non so cosa risposi so solo che lei andò in camera e dopo pochi minuti mi chiamò.
Era nuda completamente nuda. Era una signora con la carnagione bianchissima con un enorme peluria a triangolo sulla figa.
Mi tolsi anche la camicia ed il maglione ed entrai nel letto con lei.
“Giulia certe cose non le sa. Rischiate di farvi del male. Con me non rischi niente. Ti insegno io quello che vuoi sapere”
Non fece in tempo a finire il discorso che io li venni sulle lenzuola. Lei rise e prese in bocca il mio cazzo moscio che divenne subito duro. Poi mi mise tra le sue cose e lo mise dentro e mi disse di spingere. Non so quante volte venni quel giorno ma fu una giornata che non scorderò mai.
Da quel giorno ripresi a vedere Giulia e divenni l’amante della madre. Gli anni passarono e le strade tra me e Giulia si divisero. Lei interruppe la scuola e andò a lavorare, io finii gli studi e mi diplomai.
Ma ancora adesso nonostante siano passati più di dieci anni da quel pomeriggio, quando sono libero da impegni vado a trovare la madre di Giulia che nonostante non abbia più vent’anni riesce sempre a farmi godere.
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La madre di Giulia |
