Come masturbare una ragazza, tecniche e consigli.

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    Come toccare e masturbare una donna

    Toccare le donne: come fare un ”ditalino”

    La donna non è una tastiera, non basta toccare il tasto G per procurarle piacere. E per di più non sono tutte uguali: non per tutte vale insistere sulle zone erogene più sensibili (il clitoride e la parte interna della vagina). Uomini, state attenti: se non siete molto convinti di quello che fate, la timidezza o l’inesperienza può giocare brutti scherzi.

    I preliminari
    Capite prima se la donna è disposta a farsi masturbare, magari notate la sua reazione a toccatine e petting. Situazione e partner diventano un tutt’uno e prima ancora di trasformarvi in speleologi, ricordate che sentirsi coinvolti e creare la giusta atmosfera è determinante. Le carezze possono aprire le porte ai preliminari e con dei massaggi particolari si possono toccare punti più sensibili del corpo: un bacio sul collo, una carezza sui fianchi, un morsetto alle cosce o al gluteo.

    Solo se è lei a farvi capire che è il momento di spingervi oltre, allora andate dritti alla vulva, accarezzandola sotto gli slip per esempio o toccando la parte esterna della vagina, giocando con grandi e piccole labbra.

    IMPORTANTE: una vagina umida e lubrificata facilita la masturbazione con le dita. In caso contrario la penetrazione può essere dolorosa e potrebbe provocare infiammazioni e fastidi. Se la lubrificazione non è soddisfacente, probabilmente non c’è il giusto coinvolgimento emotivo e fisico. In caso di secchezza vaginale, non serve insistere, ma si può intervenire con piccole quantità di lubrificante che può rendere la cosa anche più frizzante.

    Il clitoride
    Dimentica l’idea che gli organi genitali femminili siano una specie di tubo in cui far scorrere su e giù uno stantuffo. La fretta e movimenti troppo veloci sono spesso poco graditi, soprattutto nella fase iniziale. Meglio partire con delle carezze lungo la parte esterna della vagina.

    Il punto più sensibile è senz’altro il clitoride, quel “piccolo bottone” che si trova nella parte alta della vagina. La maggior parte degli orgasmi provengono dalla sua stimolazione diretta o indiretta, ma fate attenzione: il clitoride è una zona estremamente sensibile e insistere su quel punto può provocare dolore e fastidi. Va toccato con attenzione e con la giusta lubrificazione attraverso la mano o la lingua, può essere titillato cioè solleticato o semplicemente massaggiato con un oggetto liscio o attraverso un sex toys specifico

    L’importante, in ogni caso, è immedesimarsi nel respiro della compagna, nel ritmo che si sta creando tra le tue carezze e la sua eccitazione.
    Come toccare seno e capezzoli

    Grazie alle numerose terminazioni nervose, il seno è una zona erogena del corpo molto sensibile, specie in corrispondenza dei capezzoli. E’ possibile, alcune donne, raggiungono l’orgasmo attraverso la sola stimolazione di questi. C’è chi ama pizzichi e morsi, chi invece preferisce carezze più dolci o bagnate dalla lingua. Altre donne ancora non amano essere toccate a lungo. Ad ogni modo, ricordate di non scambiare il seno per un antistress: cari uomini, le mammelle infatti provocano dolore se schiacciate o manipolate senza cura, pensate se si facesse lo stesso con i testicoli.

    Unire la stimolazione dei capezzoli a quella della vagina ha solitamente un buon risultato sull’eccitazione e sul raggiungimento dell’orgasmo.
     
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3 replies since 23/5/2009, 13:08   61441 views
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