Come masturbare una ragazza, tecniche e consigli.

come masturbare ragazza, come toccare , movimenti per far eccitare, tecniche masturbazione donna

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Geniv
     
    .
    Avatar


    Memento audere semper

    Group
    Administrator
    Posts
    35,122

    Status
    Anonymous
    Come si toccano le donne ovvero come si fa un ditalino

    Pima regola fondamentale: la ragazza deve essere disposta e piacevolmente disponibile alla condivisione di un gesto così intimo; deve essere eccitata dalla situazione e da te: ciò può accadere più facilmente se si fida di te e se siete dei buoni compagni.

    Prima ancora di mettervi alla ricerca dell'oro perduto nella vagina, è fondamentale trovare il giusto coinvolgimento e creare un'atmosfera giusta, baciarsi, accarezzarsi, coccolarsi. Le carezze poi possono spingersi fino alla biancheria con dei massaggi dal di sopra degli slip.

    Solo quando la situazione sembra andare "per il verso giusto", si può andare ad accarezzare la vulva da sotto gli slip e la parte esterna della vagina.

    Importante: per la penetrazione con un dito, la vagina deve essere umida e lubrificata. Se questo non è ancora accaduto la penetrazione sarà dolorosa e nel caso foste così poco intelligenti da farla ugualmente, aspettatevi un gran rifiuto. Probabilmente se lei non si è ancora bagnata vuol dire che non c'è stato ancora il giusto coinvolgimento emotivo, la sufficiente eccitazione o lei ha ancora qualche timore, o non si sente pronta, ecc.

    In questo caso si può continuare con coccole, baci e abbracci se credete di voler andare avanti oppure si può decidere di rinviare.

    Seconda regola: dimentica l'idea che gli organi genitali femminili siano una specie di tubo in cui far scorrere su e giù uno stantuffo. Se anche lei è alle sue prime esperienze, sarà meglio iniziare da piccole carezze sulla parte esterna della vagina.

    La parte più sensibile è senz'altro il clitoride, piccolo bottone che si trova nella parte alta, riconoscibile al tatto e alla vista. Il clitoride è ricoperto dal suo cappuccio di pelle. La maggior parte degli orgasmi delle donne provengono dalla stimolazione diretta o indiretta proprio del clitoride. Non cercate però una continua e costante stimolazione del clitoride. Il clitoride è molto sensibile, un po' come il glande per l'uomo e la stimolazione diretta e continua può essere fastidiosa per alcune ragazze. Sarà meglio passarci su, giocarci qualche secondo, tornare ad accarezzare il primo tratto della vagina e tornare sul clitoride.

    L'importante, in ogni caso, è immedesimarsi nel respiro della compagna, nel ritmo che si sta creando tra le tue carezze e la sua eccitazione: quest'ultima non è come una seggiovia che sale verso la vetta-orgasmo sempre con la stessa velocità e nella stessa direzione ma è più simile ad una bacinella d'acqua un po' bucata, bisogna gestire l'eccitazione di lei aggiungendo ogni tanto ulteriore acqua e quando la si vuole far venire-traboccare bisogna fare l'aggiunta finale.

    Valutazioni metaforiche a parte, è importante quindi l'aspetto emotivo e di sintonia. Prima di avvicinarsi alla zona genitale può essere piacevole dedicarsi a tutto il resto del corpo attraverso carezze, massaggi, baci o giochi erotici. Moltissime donne ritengono che questo aspetto della sessualità sia fondamentale al piacere e al rilassamento e propedeutico all'eccitazione.

    Una volta arrivato il momento di dedicarsi alla zona genitale, si può cominciare lentamente ad accarezzare il pube, poi le grandi labbra e le piccole labbra, successivamente il tratto più esterno della vagina e il clitoride.

    Il primo tratto della vagina può essere toccato e massaggiato in tutte le direzioni ma, poichè dà sensazioni diverse per ogni ragazza, sarà bene entrare in sintonia con i suoi desideri e le sue voglie. Stesso discorso per il clitoride: alcune ragazze amano la stimolazione diretta con un dito, altre la stimolazione indiretta tramite il cappuccio, altre amano essere tintinnate, altre massaggiate ed altre ancora tutte queste cose in ordine sparso.
    Come toccare il seno e i capezzoli


    Il seno merita un discorso specifico. Prima di tutto perchè per molti uomini è un discorso specifico e speciale. C'è chi lo preferisce grande, chi medio, chi piccolo, chi sta ancora scegliendo. Una volta di fronte al seno della nostra ragazza però sarebbe bene non commettere alcuni errori banali.

    Il seno, che per noi uomini appare come un gadget erotico, è invece una parte normale del corpo femminile e in molti casi è per giunta motivo di giudizio per la donna, specie se è in pubertà o nella prima adolescenza. Quindi cerchiamo di non giudicare dalle "apparenze".

    Accarezzare il seno, di qualsiasi dimensione, va bene poichè è una zona erogena, ovvero ha molte terminazioni nervose del piacere, specie in corrispondenza dei capezzoli. Alcune donne possono addirittura provare un orgasmo attraverso la sola stimolazione dei capezzoli. Anche in questo caso però ogni donna è diversa dall'altra.

    Alcune donne dichiarano di trovare estremamente piacevole la stimolazione forte dei capezzoli attraverso pizzichi o morsi ad esempio, altre invece dicono di preferire carezze più dolci e bagnate dalla lingua. Altre donne ancora non amano essere toccate a lungo sui capezzoli. In tutti i casi ricordiamoci di non scambiare il seno per un antistress: le mammelle infatti provocano dolore se schiacciate o manipolate senza cura, un po' come i testicoli nell'uomo.

    Unire la stimolazione dei capezzoli alla stimolazione della vagina ha solitamente un buon risultato sull'eccitazione e sul raggiungimento dell'orgasmo.
    Masturbare la donna e stimolare il punto G


    Quando si masturba una donna, la stimolazione della parte più esterna della vagina, del clitoride e del seno può bastare a farle provare estremo piacere e a farle raggiungere l'orgasmo.

    Tuttavia molte donne amano durante la masturbazione ricercare le sensazioni che ricordano la penetrazione del pene: si può dunque penetrarla con due dita anzichè con una soltanto oppure ricorrere a giocattoli erotici.

    Masturbarla simulando la penetrazione può essere un buon modo per stimolare il punto G. Quest'ultimo non è un pulsante rosso da cercare al buio e da premere per fare esplodere il piacere ma è un tessuto che se stimolato adeguatamente si gonfia e diventa molto piacevole.

    La stimolazione del punto G può far sentire alla ragazza la sensazione di fare pipì ed è per questo che bisogna essere in estrema confidenza e ci deve essere sintonia e comunione di intenti per cercarlo.

    Quando non è così la ragazza può avere una sensazione di fastidio e rinunciare alla stimolazione.

    Il punto G si trova a circa 4-5 cm all'interno della vagina in direzione del clitoride. Quando viene stimolato si gonfia diventando piacevole al tatto (per lei). Alcune donne raggiungono più orgasmi in questo modo e possono anche "eiaculare", ovvero far uscire un liquido per certi aspetti simili all'urina ma che urina non è.
    Cose da evitare in maniera assoluta



    Cosa non dovete fare quando toccate una donna:

    Cercare in maniera selvaggia di infilarle dita dentro. Il piacere non è solo in quella zona erogena, anzi specie nei primi incontri può essere sgradevole.
    Indugiare sul clitoride asciutto in maniera impazzata.
    Fare cose troppo spinte per il grado di intimità che vi è tra voi, tipo infilarle in bocca le vostre dita bagnate dei suoi umori. Magari non gradisce.
    Prendere le mutandine e tirarle come un elastico.
    Cosa molto importante è non mostrarsi insicuri, impauriti, con le mani tremolanti. Bisogna mostrare sicurezza alla propria donna, lei deve sentirsi sicura e credere che voi sappiate esattamente dove mettere le mani.
     
    .
3 replies since 23/5/2009, 13:08   61441 views
  Share  
.
Top