| Contro il Genoa sarà turnover in vista del debutto di Champions a Londra con il Chelsea. In attacco Matri favorito su Giovinco per fare da spalla a Vucinic, a centrocampo potrebbe riposare Asamoah, in difesa Chiellini. Chi sarà sicuramente in campo, nonostante i 180 minuti con la nazionale, è il regista TORINO - Turnover sì, ma con giudizio. Antonio Conte sta valutando quali cambi apportare alla carrozzeria della sua Juve in vista del crash-test di domenica (ore 15) contro il Genoa. La sfida del Ferraris sarà l'ultimo collaudo prima del ritorno sul circuito della Champions League, mercoledì 19 in casa dei campioni in carica del Chelsea.
Individuato i suoi undici titolarissimi, il tecnico bianconero è ora pronto a concedere un po' di spazio alle seconde linee più affidabili. All'orizzonte c'è infatti un ciclo di ferro da fare paura: Chelsea, Chievo, Fiorentina, Roma, Shakhtar, Siena in 22 giorni.
Rispetto alla Juve che ha asfaltato l'Udinese, si possono prevedere tre cambi, uno per reparto. Il ballottaggio più difficile da risolvere è quello tra Giovinco e Matri, visto che domenica appare scontata la presenza dal primo minuto in attacco dell'intoccabile Vucinic: "La Juve è più forte dell'anno scorso - ha sentenziato il montenegrino a calcio24.com -. Io, Giovinco, Matri e Quagliarella non faremo rimpiangere il mancato arrivo del top player che tutti desideravano. Senza dimenticare il danese Bendtner, che è un campione e sono certo che si integrerà presto nella nostra squadra". Vucinic dovrebbe comunque fare staffetta con Quagliarella, la quarta scelta offensiva di Conte, mentre Bendtner può al massimo aspirare alla prima convocazione. La sensazione è che Matri sia in vantaggio su Giovinco per un posto nell'undici. Conte tende infatti a premiare chi dimostra applicazione in settimana, chi risponde bene alle sue sollecitazioni. Insomma, pur avendo giocato appena una decina di minuti martedì scorso contro Malta, la Nazionale potrebbe costare la Juve alla Formica Atomica. Che, però, potrà rifarsi a Stamford Bridge, quando verranno ripristinate le gerarchie.
Stesso discorso per Asamoah, oggi esentato dalla doppia seduta, così come i cileni Isla e Vidal, anche loro reduci da trasferte intercontinentali. Sulla corsia sinistra scalpita De Ceglie. L'alternativa è Giaccherini, eventualmente utile anche per far rifiatare Marchisio, tornato un po' spremuto dall'ItalJuve. Altro possibile cambio rispetto allo spartito del Friuli in difesa, dove è in dubbio la presenza di Chiellini. Per dargli modo di presentarsi al meglio mercoledì in Europa, Conte medita di rimpiazzarlo con il recuperato Caceres. L'alternativa è il jolly Marrone, in ballottaggio anche con Pogba per far rifiatare nella ripresa Pirlo, un altro imprescindibile. Nonostante il regista abbia nelle gambe 180 minuti disputati con la Nazionale, salvo colpi di scena, la Juve anti-Genoa verrà disegnata intorno a lui. Ogni decisione verrà comunque presa tra l'allenamento di venerdì pomeriggio e la rifinitura di sabato, due sedute a porte rigorosamente chiuse.
Intanto dall'Inghilterra rimbalza la notizia di una Juve interessata all'esterno offensivo dell'Arsenal e della Nazionale Theo Walcott. Secondo quanto riportato dall'edizione britannica di Metro, infatti, il giocatore non rinnoverà il contratto in scadenza con i Gunners e la Juve è pronta a cogliere l'occasione. La concorrenza però non manca, visto che il 23enne Walcott interessa a tutte le big del calcio europeo.
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